[Approfondimento di Fabio Ciccone]
L'inizio
Questa è una storia che se non fosse realmente accaduta nessuno ci crederebbe.
Sembrerebbe una leggenda, ed in effetti è assolutamente indubitabile che molto di quello che racconteremo a breve ha i toni del leggendario e ciò malgrado il fatto che il personaggio, Paul Allen, essendo uno dei 10 uomini più ricchi del mondo, è ovviamente, e rappresenta, di certo, qualcosa di molto concreto.
…e, nel caso in cui ce lo dimenticassimo, ci sono i suoi 30 miliardi di dollari di patrimonio stimato a tutt’oggi a ricordarcelo.
Altra cosa che dovremo avere sempre presente, nel raccontare la storia di Paul Allen, il vero ed unico numero due della Microsoft di tutti i tempi, ed il suo primo Software Architect, è il fatto che lui e Bill Gates sono amici da sempre, ed hanno condiviso la loro passione per l’informatica da quando erano due giovanissimi teen agers.
L’informatica è la loro passione comune ed è una passione che traspare tutta anche dalla foto seguente, una rarissima immagine del 1968 in cui Bill ha 13 anni (Gates è nato nel 1955) e Paul ne ha 15 (Allen è del 1953).
Aspetto da sottolineare e che traspare tutto ed è cosa ed atteggiamento ben noto a chi lavora nel settore dello sviluppo software (pair programming, programmazione in coppia, eccoli lì… anche Bill&Paul lavoravano con questo metodo!!!), c’è Paul alla tastiera che scrive il codice.
Ed in effetti il primo vero Software Architect, di quella che, al momento della fondazione, si chiamava Micro-Soft, è stato Paul Allen.
L’unica persona, oltre alla madre (che ha avuto un ruolo fondamentale nella creazione di quel colosso che è oggi la Microsoft) di cui si dice che Gates si sia mai fidato in vita sua.
Paul Allen, forse l’unico vero e solo amico di Bill Gates, ed il suo primo Architect!
Allen ha avuto un ruolo chiave nella scalata di Microsoft al successo e non ha mai creato problemi di leadership a Gates.
Problemi di leadership, per inciso, che sono molto sentiti nel mondo dell’informatica, per il particolare tipo di personalità "aggressiva" che hanno e devono avere sempre e necessariamente i buoni programmers.
Allen ha sempre accettato la leadership di Gates, ciò malgrado sia più grande di età, due anni, rispetto a Bill.
Ad Allen, in fondo, forse interessava solo l’aspetto tecnico-creativo ed in effetti tra Allen e Gates c’è stato, probabilmente, lo stesso tipo di simbiosi tecnica e capacità commerciali e di raiders nelle trattative che vi è stato per un'altra coppia storica dell’informatica, Steve Jobs e Steve Wozniak (Apple).
Gates, Allen e la Micro-Soft
Allen è colui che quando fondò, insieme a Gates, la Micro-Soft, ed erano entrambi poco più che ventenni, accettò senza fiatare il diktat di Gates. Bill infatti, su consiglio della madre, modificò, poco prima di trascrivere gli atti formali dinanzi ai notai, la ripartizione percentuale delle quote della società.
Le quote iniziali della Micro-Soft erano 50% Gates e 50% Allen.
Quando la madre di Gates (che si intendeva di affari ed era membro influente di molte potenti associazioni in ambito cittadino a Seattle, la loro residenza) vide la ripartizione fatta dal figlio gli impose di cambiarla…
Disse a Bill che non esistono società al 50% …disse, sempre al figlio, rimproverandolo duramente di non capire nulla, che sarebbe prima o poi arrivato un momento, nell’ambito della vita societaria, di decidere qualcosa di estremamente importante … ed in quel caso doveva essere chiaro chi aveva l’ultima parola e chi no.
Bill capì e torno da Paul dicendogli che lui, Bill Gates, aveva deciso che le quote dovevano essere cambiate, 51% riservate a lui stesso, Gates, e 49% per Paul.
Prendere o lasciare… si guardarono negli occhi mentre Paul prendeva la sua decisione… poche persone al mondo possono reggere lo sguardo di Bil Gates … e Paul accettò.
Non la ripercorreremo tutta, solo alcuni aspetti cruciali, anche per capire meglio il ruolo di un Architect, quale era ed è Allen, e di quanto tale ruolo sia spesso decisivo.
Una buona scelta tecnica di un buon Architect può salvare una situazione grave ed apparentemente irrecuperabile.
Una cattiva scelta, oppure peggio ancora, l’assenza di un Software Architect e la situazione da critical diviene vero e proprio collasso tecnico.
Microsoft DOS
Allen è la persona che indirizzò Gates, dopo che lo stesso aveva concluso l’affare con IBM, alla scelta di acquistare la code – base di ciò che poi diverrà il DOS. Comprarono la code-base da un programmatore che aveva strutturato e prodotto, senza alcun successo commerciale, qualcosa di simile a ciò che occorreva loro, un clone del C/PM di Gary Kildall (Digital Research).
Lo comprarono per 40.000 dollari!!!
Non si diventa a caso uno dei dieci uomini più ricchi del mondo!!!
La malattia
E la storia va avanti sino al 1983 …la Microsoft è già una potenza del settore ICT negli Stati Uniti e nel mondo e sotto la guida di Gates si muove con una spregiudicatezza che è indicativa delle modalità aggressive con cui intendono sopraffare il mercato.
Sono, infatti, già di quel periodo, le denunce per approcci di marketing assai discutibili, utilizzati da Microsoft, (ma tipici ancor oggi di molti ambienti ICT!!!) secondo il metodo F.U.D. Fear, Uncertainty and Doubt - "paura, incertezza e dubbio" - e cioè sostanzialmente diffondere notizie, prevalentemente false, sull’incapacità tecnica o su gravi problemi tecnici dei software dei concorrenti per impedirgli di conquistare o difendere mercato.
Nel 1983 accade qualcosa di imprevisto, qualcosa che non ti aspetti…qualcosa che però ci ricorda che siamo uomini… tutti uomini.
Paul Allen si ammala… e gravemente…un cancro, il Morbo di Hodgkin.
Dura due anni la lotta di Allen contro la malattia. Intanto Gates è vicino all’amico e gli dice di non preoccuparsi… che ci penserà lui alla società…sono i due anni più duri per Gates e per Allen…anni in cui Allen la sfanga nella sua lotta per la vita …e Gates stravince contro tutti gli avversari commerciali.
Dopo due anni così Gates è ben felice di riaccogliere il suo Architect, che torna dopo aver vinto la sua lotta contro la malattia.
Ma Allen, che possedendo il 49% è già ricchissimo oltre l’immaginabile, da al suo amico una risposta inaspettata… gli dice che non ha più voglia di lavorare!!!
Che, avendo affrontato la morte, ha imparato il valore della vita ed adesso vuole godersela, vuole spendere tutti i soldi guadagnati, ha le sue passioni (musica, basket, football, donne, viaggi…) e non gli frega più nulla del lavoro!!!
…e quindi prega Bill di liquidarlo economicamente e di lasciarlo andare!!!
Per Gates è un brutto colpo, pensa inizialmente che il suo vecchio amico sia impazzito e prende tempo, anche perché liquidare il 49% di Microsoft non è una operazione economicamente tanto fattibile nel breve.
Ma poi passa il tempo e Gates capisce che il suo amico fa sul serio, che davvero ha staccato la spina, quindi si passa al piano B orchestrato da Gates… che è la parte finale della nostra storia come vedremo…
Nel frattempo, negli ultimi 20 anni, Allen ha realizzato e sta realizzando tutti i suoi capricci… compra squadre di basket (i Portland Trailblazers) ed una di football, i Seattle Seahawks.
Edifica e fonda un museo dal costo complessivo di 500 mil. di dollari dedicato ad uno dei suoi idoli, Jimi Hendrix, finanzia cospicuamente, tra l’altro, la ricerca di forme di vita extraterrestri (23 mil. di dollari al Seti Institute di Carl Sagan) ed una misteriosa società ICT, Transmeta, che è anch’essa una leggenda come il suo fondatore e vedremo poi perché…
L'incidente giudiziario
Peraltro Allen è personaggio molto discreto che non ama far parlare di sé e lo dimostra, circa 10 anni fa, quando, suo malgrado, incappa in un guaio giudiziario. Una sua segretaria lo denuncia per violenza sessuale, è il periodo in cui negli States sembra facile ottenere (vedi caso Mike Tyson) cospicui risarcimenti con denunce del genere.
Ma Allen è uomo pubblico e si ritiene che andrà, con il suo stuolo dei migliori avvocati, sino in fondo, senza patteggiare come è sempre possibile nel sistema americano di Common Law.
Ne sono convinti tutti i media americani e mondiali che cominciano a seguire morbosamente la vicenda.
Si arriva alla data dell’udienza preliminare dove, secondo la prassi americana, il magistrato chiede alle parti di, eventualmente, chiudere la partita con una cifra a risarcimento di tutto, è la prassi, ma Paul Allen è uomo pubblico, rifiuterà, credono tutti, senz’altro per proteggere il suo buon nome.
I difensori della segretaria sparano, senza convinzione, una cifra pro-forma….5 milioni di dollari … è appunto un pro forma.
Si attende l’ovvio NO dei difensori di Paul Allen, i migliori d’America.
Ed a questo punto accade qualcosa che si è visto e si vedrà raramente nelle sedi giudiziarie, gli avvocati di Paul Allen aprono una valigetta, tirano fuori un assegno, compilano la cifra e lo consegnano al magistrato che, incredulo, legge l’importo!!!
Quindici milioni di dollari!!!
Si pensa ad un errore ma gli avvocati di Allen chiariscono.
Essi hanno avuto esplicito mandato, da parte del loro cliente Paul Allen, di pagare 3 volte qualsiasi fosse la somma richiesta dalla controparte per chiudere, definitivamente, la questione in quella sede.
Perché il loro cliente non avrebbe avuto il tempo di dedicarsi alla vicenda!!! Aveva ed ha di meglio da fare…
E di sicuro guardando il suo mega yacht (il più grande del mondo) di cose da fare migliori di una vicenda giudiziaria ne ha!!!
Il sottoscritto estensore di questo post seguì la vicenda, 10 anni fa circa, sui notiziari web e sui giornali come Corriere e Repubblica che dedicarono… e lo ricordo bene davvero… più di un reportage dall’udienza in cui accade quanto descritto.
Uno, molto bello, da parte anche di uno dei migliori giornalisti italiani, Vittorio Zucconi, scritto davvero bene.
Di quella notizia oggi, e la cosa è abbastanza inquietante, non vi è più alcuna traccia sul web.
Provate a cercare…
Allen è un personaggio molto discreto ed anche i motori di ricerca lo sono…
Allen, Trasmeta e Linux
E veniamo a Transmeta… la società più importante di Paul Allen che continua, pur avendo ufficialmente lasciato Microsoft, a tenere un piede nel mondo ICT.
Per anni, prima di annunciare al pubblico di produrre microprocessori a basso consumo e quotarsi al NASDAQ, Transmeta rimane un segreto impenetrabile intorno al quale si accumulano rumours e misteri.
E' la società dove lavora, ma guarda un po’ i casi della vita, e sin dal 1997, Linus Torvalds.
Si, proprio quel Linus Torvalds, l’Architect (un altro ancora!!!) di Linux per intenderci, assunto dall'ex collega Architect Paul Allen con un contratto di milioni di dollari.
Transmeta si dice sia la società che assume programmatori e tecnici di altissimo livello togliendoli prevalentemente ai concorrenti di Microsoft.
E’ la società che si permette, per anni, una home page che è un capolavoro di anti-marketing.
E’ la società che, come il suo principale finanziatore Allen, non ama far parlare di sé sul web…
Tra le leggende che girano nei meandri della rete ve n’è una veramente incredibile… forse la più incredibile di tutte… e ciò la dice lunga sul fatto che le informazioni contenute sul web e nel web chissà cosa siano in realtà.
…comunque, si diceva, la leggenda più paradossale che circola sulla rete è che chiunque scriva di Paul Allen, del suo incidente giudiziario, di Transmeta, di Linus Torvalds che lavora per Transmeta … riceverà una telefonata da un qualche emissario misterioso… che pagherà 3 volte qualsiasi cifra per far sparire la notizia, oppure lo assumerà, se tecnico ICT, in Transmeta a peso d’oro!!!
E questo è veramente davvero incredibile…
Oops… scusate se interrompo adesso questo post …ma mi squilla il cellulare…