Dall'estate del 1994 al 1999, alcuni editori pubblicano in edicola delle versioni economiche di videogiochi popolari usciti negli anni precedenti. Si tratta di collane assolutamente legali, che sono un po' le eredi di quanto visto nel fenomeno delle “cassette da edicola” che, come raccontato, erano state tutt’altro che rispettose del diritto d’autore (anche se al limite della legge vigente fino a fine 1992).
Tra le collane più note e longeve troviamo: Futura Games, Big Games e Super Games.
Il punto di forza delle diverse collezioni è sicuramente il fatto che, comodamente in edicola, è possibile trovare videogiochi ad un prezzo decisamente basso: all'epoca l’unico modo per comprare un nuovo, e costoso, gioco era quello di recarsi in uno dei pochissimi negozi specializzati o ricorrere ad un amico. Le collane sono dedicate principalmente al mondo PC, ormai punto di riferimento del mercato, con qualche tiratura limitata per Commodore Amiga, in declino ma ancora con una nutrita schiera di appassionati.
I giochi proposti sono tipicamente datati fino a farli sembrare, molte volte, superati, visto che negli anni ’90 si assiste ad una rapida evoluzione della qualità dei titoli, tanto che molti giochi nell’arco di qualche anno sembrano orami pezzi da museo. Ciononostante, queste collane sono in grado di soddisfare un pubblico non troppo esigente, magari con un PC datato, oppure qualche appassionato alla ricerca di un titolo specifico.
Normalmente, queste collane sono la riproposizione di collane straniere, con packaging molto simile a quella dei giochi originali: una grande scatola in cartone con all’interno un manuale essenziale (a colori o bianco e nero) ed i floppy/CD. Il pacchetto è decisamente più povero di quello del gioco originale, a partire dal manuale fino ad arrivare all’assenza degli extra come poster ed altri gadget. Inoltre, sempre il manuale, non è dedicato esclusivamente al gioco, ma comprende anche una serie di recensioni degli altri giochi della stessa collana per attrarre l’utente a fare ulteriori acquisti.
Bisogna evidenziare che quasi mai veniva riproposta l’intera collana straniera (primariamente per ridurre il rischio di resi e i costi di realizzazione), procedendo a passi progressivi per valutare l’interesse degli utenti e coinvolgendo quest’ultimi direttamente nella scelta dei giochi da pubblicare, spesso attraverso un questionario presente nella confezione da rispedire direttamente all’editore.
Sezione realizzata a partire dal materiale di Domenico Pasquariello