Apple II e i cloni

Negli anni ’80 e ’90, i cloni degli Apple II rappresentarono un fenomeno unico nella storia dell’informatica personale, democratizzando l’accesso alla tecnologia e influenzando profondamente il panorama tecnologico globale. Questi cloni, spesso prodotti in modo non ufficiale, copiarono fedelmente o migliorarono l’architettura degli Apple II, uno dei primi computer di successo commerciale, rendendolo accessibile a scuole, hobbisti e piccole imprese in tutto il mondo.

 

Il Contesto degli Anni ’80: L’Ascesa dei Cloni

L’Apple II, lanciato nel 1977, fu una pietra miliare dell’informatica. Con un’architettura semplice ma potente, conquistò rapidamente il mercato. Tuttavia, il suo costo elevato lo rese un bene di lusso per molti. Questa situazione aprì la strada ai cloni, realizzati da produttori che replicarono il design hardware e software dell’Apple II per offrire alternative più economiche.

Caratteristiche Tecniche

I cloni degli Apple II replicavano fedelmente l’architettura originale, con alcune variazioni:

  • Processore: MOS Technology 6502, lo stesso usato dagli Apple II.
  • Memoria: Generalmente 48-64 KB di RAM, espandibili in molti modelli.
  • Slot di Espansione: Compatibili con le periferiche Apple.
  • Firmware: Copie dirette o versioni modificate per bypassare le protezioni Apple.

Alcuni produttori introdussero migliorie, come case metallici più robusti (es. Basis 108) o design compatti (es. Laser 128 di VTech).

 

I Modelli Più Noti di Cloni Apple II

Multitech Microprofessor II (Taiwan)

apple2 clone multitech microprofessorII

 

  • Produttore: Multitech (oggi Acer).
  • Descrizione: Uno dei primi cloni taiwanesi, una replica quasi esatta dell’Apple II Plus.
  • Caratteristiche:
    • Processore MOS 6502 a 1 MHz.
    • RAM standard da 48 KB, espandibile fino a 64 KB.
    • Compatibilità completa con il software Apple II.
  • Particolarità: Venduto a un prezzo significativamente inferiore rispetto all’Apple II, era una scelta popolare in Asia.

Laser 128 (Taiwan)

apple2 clone laser128

  • Produttore: Video Technology (VTech).
  • Descrizione: Un clone legale venduto negli Stati Uniti come alternativa compatta all’Apple IIc.
  • Caratteristiche:
    • Design portatile con RAM da 128 KB.
    • Compatibilità con software e periferiche Apple II.
    • Porte integrate per semplificare il collegamento di periferiche.
  • Particolarità: Uno dei pochi cloni a essere distribuito legalmente negli USA.

Franklin Ace 1000 (USA)

apple2 clone franklin ace 128

  • Produttore: Franklin Computer Corporation.
  • Descrizione: Replica dell’Apple IIe con alcune migliorie.
  • Caratteristiche:
    • ROM con funzionalità aggiuntive.
    • Design modulare per l’espansione.
    • Compatibilità software completa con Apple II.
  • Particolarità: Coinvolto in una famosa battaglia legale con Apple per violazione del copyright.

Basis 108 (Germania)

apple2 clone basis128

  • Produttore: Basis Computer.
  • Descrizione: Clone europeo per utenti professionali, con qualità costruttiva superiore.
  • Caratteristiche:
    • Due processori: MOS 6502 (Apple II) e Zilog Z80 (CP/M).
    • Espandibilità fino a 192 KB di RAM.
    • Case in metallo con tastiera migliorata.
  • Particolarità: Uno dei cloni più avanzati tecnicamente.

 

I cloni Italiani

Anche l’Italia, seppur in misura più limitata rispetto ad altri Paesi, vide la produzione e la diffusione di cloni dell’Apple II. Questi cloni venivano spesso sviluppati da aziende locali per soddisfare le esigenze di scuole, aziende e hobbisti che non potevano permettersi gli alti costi dei modelli originali. Di seguito, una panoramica dei cloni italiani più noti.

I cloni italiani degli Apple II, pur non raggiungendo la notorietà dei cloni asiatici o americani, rappresentano un interessante capitolo nella storia tecnologica del Paese. Essi testimoniano la creatività e l’adattamento delle imprese locali nel rendere accessibile una tecnologia all’avanguardia per l’epoca. Nonostante la loro produzione fosse limitata, hanno lasciato un segno nelle scuole, nelle aziende e nelle comunità di sviluppatori italiani.

 Lemon II (Italia)

apple2 clone lemon2

  • Produttore: Selecom (e altri)
  • Descrizione: Replica semplice e funzionale dell’Apple II Plus.
  • Caratteristiche:
    • Compatibilità completa con software e hardware Apple II.
    • Architettura identica al modello originale.
  • Particolarità: Popolare tra hobbisti e scuole tecniche italiane.

Sistem II (Italia)

  • Produttore: Sistem Data.
  • Descrizione: Clone italiano progettato per scuole e aziende.
  • Caratteristiche:
    • Design modulare con espansioni hardware.
    • Compatibilità completa con il software Apple II.
  • Particolarità: Offerto con supporto tecnico e software localizzato per il mercato italiano.

7. Mito II (Italia)

  • Produttore: Elettrodata.
  • Descrizione: Clone di qualità elevata, mirato a utenti avanzati.
  • Caratteristiche:
  • Case metallico e robusto.
  • Espandibilità elevata.
  • Particolarità: Utilizzato principalmente da sviluppatori e tecnici.

 Explorer 2

  • Produttore: Un piccolo produttore locale, attivo nel Nord Italia.
  • Descrizione: Un clone economico, pensato per il mercato domestico e scolastico.
  • Caratteristiche:
    • Architettura identica all’Apple II.
    • Inclusione di software educativi preinstallati.
    • Design essenziale con tastiera integrata.
  • Particolarità: Distribuito principalmente tramite piccoli rivenditori locali, fu adottato da alcune scuole per insegnare informatica di base.

In Italia, il mercato dei cloni degli Apple II era caratterizzato da una produzione artigianale o semi-industriale, con modelli spesso assemblati su ordinazione. La diffusione dei cloni era favorita dalla relativa semplicità del design hardware e dalla difficoltà di Apple nel far rispettare i diritti di copyright in Europa negli anni ’80.

  • Mercato Educativo: Molti cloni italiani furono adottati da scuole e istituti tecnici, dove venivano utilizzati per insegnare programmazione e utilizzo di software applicativo.
  • Piccole Aziende: Alcune piccole imprese italiane utilizzavano cloni Apple II per la gestione aziendale, sfruttando software come VisiCalc.
  • Hobbisti e Tecnici: Gli appassionati di informatica acquistavano cloni per sperimentare e sviluppare software, contribuendo a creare una comunità locale di utenti esperti.

 

Gli Anni ’90: La Fine di un’Era

Con l’avvento dei PC IBM compatibili e dei primi Macintosh, i cloni degli Apple II iniziarono a perdere rilevanza. Tuttavia, alcuni modelli, come il Laser 128, continuarono a essere prodotti fino alla metà degli anni ’90 per mercati emergenti o per utilizzi specifici, come l’esecuzione di software legacy.

 

L’Eredità dei Cloni Apple II

I cloni degli Apple II hanno avuto un ruolo cruciale nella storia dell’informatica:

  • Democratizzazione della Tecnologia: Hanno reso accessibile una tecnologia avanzata a un pubblico più ampio.
  • Espansione del Software: La diffusione dei cloni ha ampliato il mercato delle applicazioni per Apple II.
  • Innovazione e Competizione: Alcuni cloni non si limitarono a copiare, ma introdussero miglioramenti significativi.

Oggi, i cloni degli Apple II sono pezzi da collezione, simbolo di un’epoca in cui la creatività e l’ingegno permisero di superare i limiti economici e tecnologici, portando l’informatica personale nelle case, nelle scuole e nelle aziende di tutto il mondo.

Free Joomla templates by Ltheme