NetWare TimeLine

Data

Release

Caratteristiche

 

 

 

1983

NetWare 68 (S-Net)

Progettato per il Motorola 68000 

1983

NetWare 86

Progettato per i8086

1985

NetWare 286/2.x

 

1989

NetWare 386/3.x

 

1993

NetWare 4

 

1995

NetWare 4.10

 

1996

NetWare 4.10

 

Ottobre 1998

NetWare 5.0

 

Gennaio 2000

NetWare 5.1

 

Ottobre 2001

NetWare 6.0

 

Agosto 2003

NetWare 6.5

 

Marzo 2005

OES 1

NetWare 6.5 SP3 e SLES 9 SP1

Settembre 2005

OES 1 SP1

NetWare 6.5 SP4 e SLES 9 SP2

Gennaio 2006

OES 1 SP2

NetWare 6.5 SP5 e SLES 9 SP3

Ottobre 2007

OES 2

NetWare 6.5 SP7 e SLES 10 SP1

Dicembre 2008

OES 2 SP1

NetWare 6.5 SP8 e SLES 10 SP2

Novembre 2009

OES 2 SP2

NetWare 6.5 SP8 e SLES 10 SP3

Dicembre 2010

OES 2 SP3

NetWare 6.5 SP8 e SLES 10 SP3

Novell Open Enterprise Server

Nel 2003 Novell annuncia ufficialmente il porting delle funzionalità di NetWare su piattaforma Linux e ribattezza il nuovo sistema Novell Open Enterprise Server (OES), basato su Suse Linux Enterprise Server (SLES) e sui prodotti Ximian, le cui società produttrici sono state acquisite da Novell nello stesso anno.

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OES Package

OES è un sistema “Dual – Kernel”, che garantisce la possibilità di installare sia la nuova piattaforma Linux-Based sia quella derivata dal “vecchio” NetWare 6.5. Nel primo caso si parla tipicamente di OES-Linux e di default vengono installati e avviati daemon (servizi) come: NCP, eDirectory, NSS e iPrint.

Quando, invece, l’installazione è basata su NetWare, siamo in presenza di OES-NetWare, praticamente NetWare 6.5 con gli ultimi service pack e le analoghe versione dei daemon Linux. Si tratta dell’unico Network Operating System a disporre della caratterista “Dual Kernel” e a permettere di configurare Cluster con nodi appartenenti indifferentemente ad una delle due modalità Inoltre le configurazioni dei nodi possono essere facilmente migrate tra un sistema e l’altro.

I costi di licenza sono identici per le due piattaforme e di tipo per-user, consentendo di avere utenti appartenenti indifferentemente alle due diverse modalità. Inoltre, di base, OES include una licenza di Novell Cluster Service per 2-nodi, consentendo di creare subito un ambiente clusterizzato senza la necessità di acquistare ulteriori licenze.

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OES Setup

Tutto ciò si traduce in un vantaggio economico rispetto alle soluzioni Windows Server based, visto che il costo delle relative licenze è condizionato sia dal numero di utenti (per-user) che dal numero di client (per-client) ed è richiesta una licenza aggiuntiva per il supporto all’SMP e persino per un cluster minimale.

La prima versione (OES 1) viene rilasciata a Marzo del 2005 e include: NetWare 6.5 SP3 e SLES 9 SP1. A breve distanza arriva l’SP1 (Settembre 2005 con NetWare 6.5 SP5 e SLES 9 SP2) e l’SP2 (Gennaio 2006 con Netware 6.5 SP5 e SLES SP3), ma la completa maturità arriva con OES2, rilasciato l’8 ottobre 2007.

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OES-Linux

Questa nuova versione è basata su NetWare 6.5 SP7 e SLES 10 e introduce la possibilità di girare come sistema ospite (guest) all’interno di Xen Hypervisor, oltre ad introdurre il supporto alle CPU a 64bit, alla Virtualizzazione, alla Dynamic Storage Techonology e ai Domain Service di Windows.

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OES 2 Package

Attualmente l’ultimo aggiornamento è OES 2 SP3 (dicembre 2010), che aggiorna SLES all’SP3, migliorando ed ottimizzando tutti i vari aspetti del sistema. Quest’ultimo aggiornamento avviene immediatamente dopo che Novell, con un comunicato diffuso sul proprio sito (22 novembre 2010), ufficializza il passaggio di proprietà che lo ha portato in Attachmate Corporation, per un accordo di acquisizione di 2,2 miliardi di dollari.

Oltre ad Attachmate all’operazione partecipa anche CPTN Hondings LLC, un consorzio guidato da Microsoft, che riesce ad aggiudicarsi la proprietà intellettuale di 882 brevetti appartenenti a Novell, il tutto pagando la cifra di 450 milioni di dollari in contanti.

Il marchio Novell va ad affiancare i brand di NetIQ di Attachmate, mentre meno chiaro è l'aspetto relativo a quali brevetti finiranno in mano a Microsoft, e quali possano essere le relative conseguenze nel mondo open-source essendoci in ballo, tra essi, la proprietà intellettuale dello stesso UNIX, da sempre contesa tra Novell e SCO ma legalmente appartenente alla gloriosa società di Noorda.

NetWare 6.0 e 6.5

Con l’uscita di Windows 2000 e l’avanzata di Linux, la situazione per Novell diventa critica e il numero di aziende che scelgono NetWare si riduce in modo esponenziale rispetto a quello già esiguo degli anni precedenti.

Nell’ottobre 2001 la società rilascia l’ultima major release di NetWare, la versione 6.0.

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Uno step dell'installazione di NetWare 6

L’aspetto più rilevante di questa nuova versione è l’adesione quasi maniacale a tecnologie standard ed open in particolare (HTTP, XML, WAP, Java), presentandosi così come una soluzione “chiavi in mano” per tutto ciò che concerne i servizi internet/intranet di ultima generazione.

In realtà il tentativo di Novell è quello di proporre una filosofia alternativa a quella dotNet di Microsoft, ponendo il Web al centro dell’intero ecosistema, salvo poi ricredersi pochi anni dopo diventando il principale sponsor di MONO.

Un po’ come IBM definì OS/2 Warp 4 come “universal client”, cioè in grado di connettersi a qualunque rete, così Jim Tanner, PM di Novell, afferma che NetWare 6 “può essere aggiunto con facilità a qualsiasi rete perché non richiede l'installazione di alcun client".

Tra le principali innovazioni troviamo: un avanzato supporto all’SMP (più di 32 processori), iFolder, che permette agli utenti in viaggio di sincronizzare in automatico le proprie informazioni con quelle aziendali senza necessità di trasferimenti manuali, NetStorage Access, per l’accesso ai file personali tramite un classico browser, iPrint, ovvero la possibilità di installare stampanti da un web browser e lanciare stampe attraverso il protocollo IPP, iManager , i nuovi strumenti di amministrazioni web-based, Apache web server e Tomcat servlet container, supporto nativo per i protocolli SMB, AFP ed NFS per l’accesso ai file.

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iManager

A riprova della particolare attenzione risposta nel mondo open-source, nel 2003 Novell effettua una serie di acquisizione strategiche: prima Ximian, software house specializzata nella produzione di applicazioni desktop open-source per Linux e Unix, e poi, verso novembre dello stesso anno, SUSE, produttrice di SUSE Linux, una delle distro più utilizzate, che diventa la base per il futuro Novell Open Enterprise Server, ovvero la prossima generazione dei sistemi di rete Novell.

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Contemporaneamente la società dello Utah presenta l’ultimo vero aggiornamento al suo prodotto storico: NetWare 6.5, che estende il numero di prodotti open-source in-bundle. Intatti, oltre ad Apache e Tomcat, il database MySQL, OpenSSH e i linguaggi di programmazione Perl , PHP e Java, troviamo: il porting della shell Bash shell e di un numero consistente di utility Unix tradizionali (wget, grep, awk e sed) pensate per la creazioni di script avanzati, il supporto per l’iSCSI e finalmente per l’USB.

Con NetWare 6.5 vede la luce Virtual Office, un web portal "out of the box" per utenti finali che consente l’accesso alle e-mail, ai file personali, alla rubrica aziendale, ecc. Inoltre Novell vara il nuovo sito forge.novell.com, con l’intento di creare una community di sviluppatori che ruota intorno all’ecosistema open source della società, in particolare a SUSE e ai tool specifici.

Da sottolineare che con la serie 6.x, Novell modifica il sistema di licenza per il proprio prodotto, passando dal modello per-server (legato al numero di macchine su cui viene installato) a quello per-user (legato al numero di utenti).

NetWare 5.0 e 5.1

NetWare 5 (5 ottobre 1998) è una completa rivoluzione, a partire dal NetWare Core Protocol, ridisegnato per abbracciare nativamente e di default il protocollo TCP/IP, mentre l’originale IPX/SPX diventa opzionale. Si tratta di un vero e proprio cambio di rotta con cui Novell ammette, di fatto, la supremazia del “protocollo di internet” e cerca di adeguarsi ad esso per recuperare il terreno perso rispetto a Microsoft con il suo Windows NT.

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Ecosistema NetWare 5

Ovviamente le novità non si limitano a questo, ma troviamo: Novell Storage Services (NSS), il nuovo file system che sostituisce il tradizionale NWFS, una Java Virtual Machine, il nuovo sistema di gestione delle periferiche di stampa Novell Distributed Print Services (NDPS) , ConsoleOne, il nuovo tool di amministrazione java based con GUI, il supporto al Public key infrastructure services (PKIS), al DNS e al DHCP per NDS, il supporto alle Storage Area Networks (SANs) e ai clustered server. Inoltre viene fornito in-bundle una versione speciale di Oracle 8i limitata a 5 utenti.

La sfida con Microsoft è però complessa e Novell riesce a mantenere una presenza rilevante solo nelle aziende che non hanno ancora deciso di effettuare una aggiornamento significativo della propria infrastruttura di rete e sono legati alle soluzioni della società di Provo.

A gennaio del 2000, Novell rilascia NetWare 5.1 che incorpora una serie di nuovi tool:  IBM WebSphere Application Server,  NetWare Management Portal (alias Novell Remote Manager) per la gestione web-based del sistema, FTP - NNTP e streaming media server, NetWare Web Search Server ed il supporto a WebDAV.

Dal punto di vista del sistema operativo in se non si rilevano sostanziali modifiche.

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NetWare 5 Package

NetWare 4.x

Con la versione 4 (1993), NetWare dice addio a Bindery in favore di Novell Directory Services (NDS), basato sul protocollo X.500, che porta ad una gestione centralizzata di tutte le configurazioni del sistema, compresa quella relativa agli utenti che ora non sono più legati alla loro “presenza” sui singoli server della rete.

Le novità introdotte sono molte, e tra esse spiccano le funzionalità relative alla gestione dei dischi come la compressione on fly (in linea con le parallele versioni dei DOS) e la gestione della crittografia tramite l’algoritmo asimmetrico RSA. In particolare il sistema di compressione adotta un meccanismo “intelligente” in modo che solo i file meno utilizzati vengano compressi e spostati sui volumi più lenti. NetWare riesce così a garantire sempre il miglior rapporto possibile tra spazio occupato e prestazioni.

Ancora una volta, però, la configurazione di NetWare risulta ostica e la situazione migliora solo con il rilascio della release 4.11 (1996) grazie alla quale il NOS diventa più facile da installare, più veloce, più stabile e più semplice da gestire tramite i tool GUI-Based (NWADMIN or NWADMN32).

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NWAdmin

La versione 4.11 viene anche chiamata intraWare, in virtù del timido supporto di Novell per il protocollo TPC/IP e la realizzazione di tool, come l’IPX/IP Gateway, per la creazione di reti intranet miste, che supportano sia il “protocollo di Internet” che il nativo IPX/SPX. Da evidenziare anche l’integrazione di un Web Server nativo.

Anche NDS viene ulteriormente esteso nella release 4.11, integrandosi con GroupWise (posta elettronica) e altri prodotti molto apprezzati come ZENworks e BorderManager.

A febbraio del 1999 viene rilasciato NetWare 4.2, pensato come upgrade della 4.11 per le aziende che non vogliono ancora effettuare il passaggio al nuovo NetWare 5, rilasciato ad ottobre del 1998. La nuova minor release si presenta con le ultime novità relative al mondo della rete, ne estende l’integrazione con Internet (leggasi TCP/IP), ne migliora le performance e lo rende “compliant” alla versione 5. Da non dimenticare la testata compatibilità  “Year 2000”, ovvero l’immunità rispetto al temuto, ma sopravvalutato, millennium bug.

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