Al WWDC del 28 giugno del 2004 si concretizza una tappa storica per MacOS X: viene annunciata che la versione 10.4 “Tiger” sarà la prima ad essere disponibile anche per piattaforma x86 di Intel. Se si considera che l’edizione ufficiale per x86 è la 10.4.4, resa disponibile il 10 Ottobre 2006, il conto è presto fatto: ci sono voluti 10 anni e 5 major release per il matrimonio tra Apple ed Intel. Inutile dire che questa edizione non supporta la modalità “classic”, disponibile solo nell’edizione PowerPC.
MacOS X Tiger
Il primo rilascio di “Tiger”, 10.4.0 per PowerPC, avviene, invece, 29 aprile del 2005 e si presenta con la rinnovata Dashboard, ora in grado di ospitare i Widget, e Spotlight, il nuovo sistema di ricerca real-time. Spicca anche il nuovo linguaggio di scripting Automator (in realtà una versione grafica di AppleScript), pensato per automatizzare attività frequenti ed eseguirle con un semplice click. Novità anche sul versante web con un Safari arricchito del supporto agli RSS, della visualizzazione integrata dei PDF e di un nuovo sistema di organizzazione dei Bookmark.
Ma Jobs guarda già avanti, preparandosi alla nuova sfida con Microsoft. La società di Redmond è ormai prossima al rilascio di Windows Vista (30 gennaio 2007) e Apple decide che è ora di osare di più con il proprio sistema operativo. Nasce “Leopard”:
“Leopard è la migliore release di MacOS X al momento, supera Tiger, e espanderà la leadership di MacOS X come uno dei più evoluti sistemi operativi al mondo” [Jobs, WWDC 2007]
MacOS X 10.5 “Leopard” viene rilasciato il 6 Ottobre del 2007 e porta in dote oltre 300 nuove features, tra cui un nuovo Desktop, una nuova Dock e un Finder completamente aggiornato. Fa la sua prima comparsa anche l’utilissimo Time Machine per il ripristino del sistema in una configurazione ben precisa.
MacOS X Leopard
Questa nuova release è disponibile, su un supporto unificato, per sistemi basati su architettura PowerPC (ma non G3) e x86/x64, ma è anche l’ultima a supportare il mondo PowerPC, abbandonato 2 anni dopo (29 Agosto 2009) con l’arrivo di MacOS X 10.6 “Snow Leopard, presentato come un “perfezionamento”, dal momento che Apple si è concentrata ad ottimizzare completamente il sistema in ogni suo aspetto.
“Snow Leopard” punta effettivamente su un miglioramento generale delle performance, sfruttando in modo nativo i processori multi-core grazie a Grand Central Dispatch e la potenza delle nuove schede video grazie ad OpenCL (Open Computing Language) e QuickTime X. Sempre in tale ottica, Finder viene completamente riscritto sfruttando il framework CoCoa (in precedenza utilizzava ancora parzialmente Carbon) e ne viene rilasciata anche la versione a 64bit, così come per Mail, iCal, Safari e iChat.
MacOS X 10.6 "Snow Leopard "
Jobs durante la presentazione di Snow Leopard