Il 20 settembre 216, Apple rilascia macOS Sierra (macOS 10.12).
Presentato come di consueto all’annuale conferenza WWDC, la nuova incarnazione del sistema operativo prosegue la nomenclatura dedicata agli ambienti naturali, iniziata con Yosemite (macOS X 10.10) ed El Capitan (macOS X 10.11), abbandonando definitivamente anche il suffisso “X” e tornando semplicemente ad essere macOS.
macOS Sierra
Ma, ovviamente, oltre alla scelta naturalistica della Sierra Nevada, molte sono le vere novità che bollono in pentola, a partire dall’integrazione con Siri, l’assistente intelligente che dal 2011 supporta gli utenti di iOS. L’assistente si attiva grazie alla relativa icona in alto a destra ed è in grado di supportare l’utente nella azioni più diverse: da aprire app, alla ricerca di documenti, alle info sul meteo.
Ma l’integrazione si estende anche alle app native e, per ora, a quelle di case Apple: mentre si sta scrivendo un documento su Pages, è possibile, ad esempio, chiedere a Siri di cercare immagini sul web ed importarle immediatamente, così come creare un percorso su Mappe da condividere via Mail o Messaggi.
Siri e macOS Sierra
a proposito di Messaggi, l’app si rifà il look, guadagnando nuove emoji, un'ampia preview per i link inseriti e la possibilità di rispondere con veloci tap di approvazione/disapprovazione.
Ma l’applicazione che probabilmente più di tutte è stata aggiornata è Foto, ora in grado di riconoscere e dividere in “tab” persone, luoghi ed oggetti. In particolare Foto dispone ora di un nuovo algoritmo in grado di riconoscere le espressioni facciali (ironia, disgusto, neutrale, urlo, sorriso, sorpresa e circospezione) e catalogare le foto di conseguenza. Uguale attenzione al riconoscimento degli oggetti, circa 4000 che possono essere sfruttati anche direttamente da Siri: “Siri, mostrami le foto del 2016 dove sono presenti monumenti”. Su tali tecnologie si fonda la nuova funzionalità Ricordi, che recupera i momenti più belli e dimenticati nella libreria dell’utente, creando in automatico raccolte di occasioni speciali, come feste di compleanno o vacanze di famiglia. Infine, Brillantezza illumina le aree scure e riduce la luce in eccesso rendendo le foto più brillanti e vivide.
Continuity si estende con la funzionalità di Appunti Condivisi: con macOS Sierra è possibile copiare un link, un'immagine, una mappa da dispositivo iOS ed incollarlo immediatamente su Mac e viceversa. E restando in tema, la nuova funzionalità Picture in Picture permette di spostare la finestra di un video da Safari o da iTunes in una finestra sulla Scrivania, che può essere ridimensionata, trascinata e fissata in qualsiasi angolo dello schermo, per continuare a guardare il filmato anche mentre si lavora.
Migliorata anche l’integrazione anche con wathcOS che grazie a Sblocco Automatico permette ora di accedere ad lacune funzionalità del proprio Mac direttamente dall’orologio al nostro polso.
Con Scrivania e Documenti su iCloud, gli utenti possono accedere ai file sulla Scrivania direttamente dall’iPhone e dell’iPad: tutti i file presenti in queste due aree saranno disponibili su tutti i dispositivi legati con lo stesso Apple ID.
Restando in team Cloud, Archiviazione Ottimizzata aiuterà a salvaguardare spazio, specie nelle configurazioni Mac con storage da 128GB: tutti i file meno utilizzati finiscono sul Cloud (sempre a disposizione, quindi), mentre cache e log finiscono di default nel cestino che si svuoterà in automatico ogni 30 giorni.
Archiviazione Ottimizzata
Altra novità è Apple Pay sul web che si integra con Safari, anche se per ora questa funzione è disponibile solo a chi ha una carta di credito estera, di un paese dove Apple Pay è già disponibile