Il 23 agosto del 2002 Apple presenta Mac OS X 10.2 JAGUAR che aggiunge un nutrito numero di nuove funzionalità e, paradossalmente, ne re-introduce alcune che erano state eliminate nel passaggio da Mac OS Classic a Mac OS X, ma che gli utenti richiedevano a gran voce.
La nuova versione è ritenuta assolutamente affidabile da Apple, tanto da poter dire finalmente addio al “vecchio” Mac OS 9.x.x. A tal proposito, Job Jobs esordisce all’Apple World Wide Developer Conference (WWDC) proprio con il funerale di Mac OS 9:
“We are here today to mourn the passing of Mac OS 9. He is no doubt looking down on us today with that same smile he showed us every time he booted up.” [Siamo qui oggi per piangere la scomparsa di Mac OS 9. Non c’è alcun dubbio che oggi ci saluto con lo stesso sorriso che ci ha accompagnato ogni qual volta si caricava]
presentando in questo modo bizzarro Jaguar.
Il Desktop di Jaguar
Da questa versione, il nome del felino che accompagna le versioni di Mac OS X si trasforma da codename a vero e proprio identificativo del sistema (per cui addio alle “virgolette”) e nasce il “Family Pack”, che consente di installare l’OS su un massimo di 5 Mac, dotati, al minimo, di un processore G3 da 233 MHz, affiancato da 128 MB di RAM (meglio se 256 o 512).
La funzionalità "spring loaded folders" (cartella a molla) permette di aprire automaticamente, con effetto molla, la cartella su cui si trascina un documento senza rilasciarlo, ma solo soffermandosi su di essa per qualche secondo. Viene introdotto il Simple Finder, un Finder minimale per gli utente con pochi diritti che, ad esempio, inibisce l'accesso al disco o a determinate partizioni. Viene reinserito anche AirPort software per trasformare il proprio Power Mac in una wireless base station ed il sistema è ora in grado di individuare dinamicamente i file server così come può essere avviato da remoto grazie al sistema Netboot.
In nuovo OS porta in dote anche diverse novità: un campo di Quick Search nella windows toolbars di Finder, immagini animate sul desktop e thumb icon automatiche. Sui sistemi dotati di schede video con più di 16Mb di memoria è possibile attivare la modalità Quartz Extreme, una versione speciale dell'engine grafico che sfrutta l'accelerazione della GPU ed il controllo anti-aliasing sui sistemi LCD. Passi da gigante anche sul versante multimediale con l'aggiunta del supporto all' MPEG4 e allo standard audio AAC Audio e una gestione migliorata dello streming video.
Grandi novità per quel che riguarda il supporto alle stampanti: infatti Apple decide di adottare CUPS (Common Unix Printing System) e, successivamente, visto l’ottimo risultato, assunse il suo creatore Michael Sweet e acquistò addirittura i diritti sul codice, anche il progetto rimase (ed è tutt’ora) opensource.
Printer Center
Sul fronte sicurezza fa la sua comparsa un firewall integrato, il supporto alle SmartCard e ai Certificati, il login da remoto basato su SHH, SSL, TSL e VPN-PPTP e username fino a 255 caratteri.
Jaguar, rispetto ai suoi predecessori, è particolarmente attento alla rete grazie a: WebDav, che permette il filesharing nativo,Rendezvous, un network service browsing, il supporto a Microsoft Active Directory, l'Autenticazione SASL, l'IPv6, IPSec e la possibilità di utilizzare il proprio Mac come SMB Server, ovvero di sfruttare il protocollo per i file server di Windows. La nuova strategia di rete si concretizza anche nella decisione di smarcarsi da Microsoft sul versante browser dando un forte impulso allo sviluppo di Safari e relegando nell’angolo il supporto a Internet Explorer per Mac, fino ad ora l’unico browser disponile per Mac OS X. Safari vedrà ufficialmente la luce sono con Panther (alias Mac OS X 10.3) ma sarà compatibile anche con Jaguar.
Jaguar Network Admin Panel
Come ormai da prassi consolidate, la major release è accompagnata a una serie di minor release di manutenzione, in questo caso dalla release 10.2.1 (24 agosto 2002) alla 10.2.8. (3 ottobre 2003). In realtà la 10.2.7 era identica alla 10.2.6 (aggiungendo solo il supporto per il nuovo Power Macintosh G5), mentre la 10.2.8, nata per risolvere un problema di sicurezza nel protocollo OpenSSH, venne subito poiché causava la perdita della connessione su alcuni modelli di Power Macintosh G4.