Sabayon è la distro, basata su Gentoo, creata da Fabio Erculiani e sviluppata interamente in Trentino.
Il nome è un tributo allo “zabaglione”, di cui l’autore sembra particolarmente ghiotto.
Sabayon strizza l’occhio al settore grafico, incorporando una serie di driver proprietari relativi alle schede Nvidia e ATI e presentandosi con le tecnologie Xgl ed AIGLX, ovvero sistemi desktop che sfruttano l’accelerazione hardware video del computer. Il Desktop Environment usato dalla versione Live è KDE di default, permettendo comunque di utilizzare anche Gnome, XFCE o Fluxbox senza necessità di installare su disco. L’aspetto grafico può essere personalizzando usando semplici strumenti grafici tra cui il theme manager, in grado di scaricare direttamente da internet nuovi temi.
L’installazione è basata su Anaconda, ed è progettata per essere eseguita anche dagli utenti alle prime armi con Linux. Nonostante ciò la distro è nativamente in inglese e pur installandola in una lingua diversa, le interfacce di alcuni programmi rimangono tali.
A partire dalla versione 3.5, la creatura di Eculiani diventa la prima distribuzione ad offrire, di default, la possibilità di utilizzare due sistemi di gestione dei pacchetti diversi fra loro, anche se operanti in sinergia. A Portage, sistema classico di gestione del software di Gentoo, basato sul download dei sorgenti e la compilazione su macchina, si affianca Entropy, che gestisce invece pacchetti in formato binario.