Nec, con il MobilePro 200, e Casio, con l’A-10, inaugurano l’era degli Handheld PC (H/PC) nel novembre del 1996. A questi primi pionieri si aggiunge, alcuni mesi dopo (inizio del 1997), HP con il 300LX. Dal punto di vista funzionale, il nuovo sistema è basato su un’interfaccia Windows 95 like, incentrata su H/PC Explorer, originariamente Pegasus Explorer.
Microsoft entra così ufficialmente nel mondo dei PDA, anche se utilizza particolare cautela nel definire gli H/PC dei veri PDA, viste le dimensioni decisamente più sostenute. Anche il marketing sceglie una strada conservativa, prendendo come riferimento l’esperienza negativa di Apple nella promozione di Newton che si scontra con utenti non abituati ad un dispositivo privo di tastiera e all’utilizzo della pennina.
Windows CE 1 Desktop
Viene così coniato il termine PC Companion per indicare un dispositivo a metà tra il classico notebook ed il PDA. HP, in particolare, decide di realizzare un nuovo modello che sposa la filosofia del proprio 200LX-PDA (Dos-Based), rimaneggiando le specifiche imposte dalla casa di Redmond. Il 300LX dispone di un display con la risoluzione di 620x240 pixel (HVGA), invece di quella a 480x240 pixel previsti dalla specifica, che diventerà standard con Windows CE 2 e inaugura l’era dei Palm-PC.
Con questa prima versione di CE viene rilasciata anche la nuova suite pocket Office, praticamente un versione ultra light della storica suite d’ufficio di Redmond.
Pocket Excel 1
Immancabili una versione specifica dei tool per la gestione della intranet e il nuovo pocket Internet Explorer per l’accesso ad internet.
Pocket Internet Explorer
Il sistema riceve un discreto riscontro, anche se la versione iniziale soffre di alcune pecche rilevanti, prima tra tutte l’impossibilità di sincronizzazione delle funzionalità PMI dell’H/PC Explorer con client diversi di Schedule+ di Office 95, compreso il nuovo Outlook 97 rilasciato dopo CE 1.
Questa scelta demarca la volontà di Microsoft di spingere il mercato ad adottare la propria suite office, ma non fa i conti con l’installato che conta cc:Mail, MS Mail, Microsoft Exchange e Lotus Domino.
La compatibilità con Outlook viene risolta solo a marzo del 1997, quando MS aggiorna H/PC Explorer alla versione 1.1, mentre per i PIM di terze parti arriva il client di sincronizzazione di Pumathec, particolarmente orientato all’utilizzo con IBM Lotus Organizer.
Gestione dei Contatti
Altri problemi vengono dal fronte dello sviluppo visto che per poter realizzare applicazioni H/PC è necessario acquistare il costoso Visual Basic 5 (o Visual C++ 5 Pro) con relativo modulo. Neanche il lancio dell’SDK Emulation (incluso nel Windows CE Platform Toolkit), che permette di testare le applicazioni senza un dispositivo fisico, addolcisce la pillola, tant’è che i developer e le software house rispondono in maniera timida e lenta.
Con dieci mesi di ritardo rispetto a quella per il mercato occidentale, e a pochi mesi dalla presentazione di Windows CE 2.0, nell’estate del 1997 viene rilasciato Windows CE 1.01 (o 1.0a), pensata e localizzata per il roseo mercato giapponese, che però decide di aspettare la release successiva, avendo, in parte, già acquistato un dispositivo in lingua inglese.
L’avventura di CE 1 si chiude con l’annuncio del rilascio della versione 2.0 (29 settembre 1997) dopo la vendita di circa mezzo milioni di dispositivi H/PC. Da evidenziare che Microsoft ha praticamente cancellato ogni traccia di CE 1.0x dal proprio sito ufficiale, cominciando ogni riferimento alla piattaforma mobile proprio dalla seconda release, quasi a voler “dimenticare” il successo sotto le aspettative del primo genito.