Android 7 Nougat (anche noto come AndroidN) è la settima versione del sistema operativo mobile più diffuso al mondo. Rilasciata il 22 agosto 2016, questa release ha visto gli ingegneri di Google concentrarsi, in particolare, sul miglioramento delle performance e il supporto ai sistemi di interazione alternativi al tradizionale touchscreen.
La scelta del nome da associare alla “release N” è stata affidata agli utenti tramite un sondaggio che ha contemplato diverse ipotesi: da Nerds a Nougat, da Nut Roll a Nestlé Crunch, senza dimenticare Napolean, Noodle Pudding, Neenish Tart, Nonnevot, Nanaimo Bar e l’amatissima Nutella. Alla fine, come già evidenziato, la scelta è ricaduta su Nougat, ovvero Torrone.
Parte delle novità introdotte sono ispirate dai feedback ricevuti dalla community di sviluppatori e dagli utenti, mentre altre nascono come tentativo di apportare un’ottimizzazione del codice.
Una delle nuove funzione più interessanti è lo Split Screen, ovvero la possibilità di visualizzare in contemporanea l’interfaccia di più applicazioni, dividendo quindi lo spazio a disposizione sul display tra due schermate. Si tratta di una funzionalità molto attesa soprattutto dai possessori di tablet con diagonale ampia.
Split Screen in AndroidN
Sempre in ottica di massimizzazione dello spazio di visualizzazione, Nougat aggiunge la modalità Picture-in-Picture (per ora abilitata solo per i televisori) che permette di mantenere una finestrella attiva con il video che stiamo riproducendo da Youtube, Netflix o altro, mentre apriamo un’altra App.
Interessante il lavoro fatto sulla gestione e organizzazione delle Notifiche, grazie all’introduzione di due nuove funzionalità utilizzabili anche da applicazioni terze tramite le rispettive API: la prima è quella che consente di rispondere ai messaggi senza dover aprire l’App (come già sperimentato con Messenger), mentre la seconda, denominata Notification Bundling, si occupa di raggruppare tutti gli elementi relativi ad una singola applicazione all’interno di un’unica notifica, “estendendola” con un solo tocco per mostrare tutti gli elementi contenuti e agire su di essi.
Ovviamente è necessario che le App supportino direttamente le nuove API.
Notification Bundling
Il Menu Notifiche viene elevato a centro nevralgico del sistema, tant’è che sono ora disponibili in esso i Quick Settings, ovvero le impostazioni veloci di sistema, attivabili con uno swipe verso il basso, e raccolti in cinque icone personalizzabili pronte al tap per attivare o disattivare altrettante funzioni (le connessioni WiFi, Bluetooth, il GPS ecc.).
La nuova funzionalità di Data Saver si occupa di ridurre al minimo il consumo del traffico dati quando si è connessi alla rete mobile del proprio operatore, gestendo le applicazioni in modo che non eccedano nell’uso della banda in background.
Data Saver
Nell’ottica di migliorare l’utilizzo dei device, viene reintrodotta la Modalità Notturna (night mode) che sfrutta una palette di colori ottimizzata per la visione dello schermo negli ambienti con scarsa luminosità, e l’opzione per regolare la tinta del display, agendo sui canali RGB per ottenere un filtro applicato a tutta l’interfaccia. Arriva anche il supporto nativo agli schermi sensibili alla pressione, esattamente come avviene per iOS con il 3D Touch.
Modalità Notturna
Tra le altre migliorie in chiave user experience si evidenziano: un Menu Impostazioni completamente riorganizzato, schede più grandi nella schermata delle App recenti, la gestione sincronizzata, tra le diverse applicazioni, dei Numeri di telefono Bloccati e lo Switch Rapido tra le App aperte grazie ad una pressione continuato sul pulsate di sistema quadrato.
Il nuovo menu delle impostazioni
Attenzione anche ai consumi con la nuova modalità Doze che ottimizza l’uso della batteria durante la fase di standby ed entra ogni volta che lo schermo si spegne ed il device è completamente immobile (non, ad esempio, se si sta camminando o ci si muove). Anche Project Svelte si muove nella stessa direzione, riducendo al minimo l’utilizzo delle risorse da parte delle App background senza però rinunciare davvero alle funzionalità indispensabili.
Maggiore attenzione ai consumi con Nougat
Vista la sua enorme diffusione, Android è da sempre alle prese con i problemi di sicurezza, per cui può far storcere il naso la decisione di BigG di offrire in Nougat la possibilità di scegliere se fare alcune attività senza PIN o password, per semplificare l’uso del dispositivo, garantendo comunque, a proprio dire, la sicurezza dei dati in caso di smarrimento.
Più significativa la funzione Direct Boot che limita l’accesso dell’App alla sola cartella specifica e non a tutta la scheda di memoria, e l’uso di HTTPS per il GPS al fine di garantire una maggiore sicurezza dei dati sensibili.
Direct Boot
Novità anche per le aziende con Android for Work, una suite di strumenti pensata per il lavoro collaborativo e la gestione delle attività aziendali.
Diverse le novità per gli sviluppatori con il nuovo SDK che offre il pieno supporto alle nuove funzionalità di Java 8 da parte del compilatore Jack, mentre gli aggiornamenti ora sono più veloci grazie ad una seconda partizione dedicata in cui gli stessi vengono scaricati e “accumulati” fino al riavvio che avverrà con tutti gli update al loro posto.
Da segnalare, infine, che Nougat non dimentica di introdurre nuove emoji per colorare i propri messaggi.
Alcune delle nuove emoji di AndroidN