La prima versione di Android (ottobre 2008) è decisamente limitata, soprattutto se paragonata ai diretti competitor come iOS e Windows Mobile.
La mancanza del supporto alle API per il Bluetooth e l’impossibilità di utilizzare una tastiera virtuale, sono i due principali elementi che ne limitano la diffusione, soprattutto in un mercato sempre più orientano verso lo scambio diretto di informazioni tra dispositivi e che guarda il mondo touch come la nuova frontiera.
In realtà è doveroso specificare che che gli auricolari Bluetooth, cosi come altre periferiche di questo tipo, sono supportate mentre a mancare è invece la possibilità di sviluppare applicazioni basate su tale tecnologia wireless.
Sono inoltre assenti le API per il servizio di messaggistica istantanea GTalk, rimosse per motivi di sicurezza in via temporanea.
Neanche la versione 1.1 migliora la situazione, limitandosi a ottimizzare l’ambiente e supportare in modo più appropriato alcune lingue europee (tedesco in primis).
In realtà Google definisce Andorid come: “Android is a software stack for mobile devices”, ovvero un completo stack tecnologico che include:
- un sistema operativo;
- un middleware;
- un insieme chiave di applicazioni.
unitamente a tool ed API necessari per lo sviluppo di App utilizzando il linguaggio di programmazione Java.
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