Il PC DOS 3.0 viene annunciato il 14 Agosto del 1984, insieme al nuovo IBM PC/AT, e reso disponibile a partire dal 14 Settembre al costo di 69$. Il PC IBM PC/AT è basato interamente su un’architettura con BUS a 16bit, CPU i286 a 7MHz, 256MB di RAM e un Hard Disk Western Digital da 20MB. Nonostante la velocità della CPU non sia particolarmente elevata, se paragonata a quelle di 4.7MHZ dell’8086, le prestazioni sono assolutamente superiori perché, finalmente, si superano le limitazioni di avere una CPU a 16bit (8086) inserita comunque in un BUS esterno ad 8bit. Ora, il nuovo PC è in grado di indirizzare fino a 16MB di memoria e, tra le sue espansioni, è previsto anche l’IBM Personal Computer Network per la creazioni di reti locali.
Lo sviluppo del DOS 3.0 (3.05 per gli altri OEM) è guidato da Mark Zbikowski e Aaron Reynolds, entrambi provenienti dal Team della versione precedente. Il primo intervento effettuato riguarda la gestione dei dischi: viene introdotta la FAT16, in grado di usare cluster da 512byte (a differenza degli 8KB previsti per la FAT12), supportando in modo più efficiente il nuovo hard-disk da 20MB e il preannunciato disco da 30MB. Inoltre, con il PC/AT, arrivano anche i floppy ad alta densità (con 80 tracce invece che 40, e 15 settori invece che 9) da 1.2MB, che vengono gestiti da sistema operativo con un apposito formato di memorizzazione.
Queste modifiche rendono illeggibili i dischi formattati con la nuova FAT dal PC DOS 2.x, mentre la scelta dei 512byte per settori diventerà un problema in futuro quando la dimensione dei dischi rigidi verrà incrementata esponenzialmente e bisognerà splittarli logicamente in partizioni da 32MB.
Il PC DOS 3.0 è interessato dalla più ampia riscrittura del Kernel nella sua storia, che, nonostante non sfrutti la modalità protetta introdotta dalla nuova CPU Intel, ne migliora l’architettura e introduce due funzionalità fondamentali per il networking: file locking e file redirection. In pratica viene introdotto quello che Microsoft, informalmente, definisce “Network Redirector”, ovvero un’interfaccia pensata per superare la “cattiva abitudine” di utilizzare l’interrupt 21h per accedere direttamente alle risorse hardware, bypassando il controllo del sistema operativo. L’interfaccia risultata un ottimo compromesso e verrà utilizzata in seguito anche per funzionalità completamente disgiunte dal networking, come il supporto per i CD-ROM e la compressione del disco on-the-fly (Stacker, DoubleSpace/DriveSpace, ecc…).
In realtà, al momento del lancio, il “Network Redirector” non è del tutto affidabile, nonostante porti l’occupazione di memoria dai 24KB precedenti a ben 36KB di RAM, incremento che spinge IBM a continuare a vendere i vecchi modelli di PC con la versione 2.x, nonostante sia possibile installare la nuova versione.
Il PC DOS sfrutta appieno il clock real-time del PC/AT, consentendo di sincronizzare automaticamente la data interna, e si presenta con una serie interessante di nuove utility:
· SHARE.EXE per la condivisione dei file, nonostante l'interfaccia "Network Redirector" non sia ancora stata completata;
· ATTRIB.EXE, per il settaggio degli attributi dei file (Read-only, Hidden, System, ecc). Si tratta della prima utility scritta in "C" invece che in assembly, contenente, inoltre, la stringa: "Zbikowski C startup Copyright 1983 (C) Microsoft Corp" che ne identifica l'autore;
· KEYBxx.COM, sviluppata da IBM che decide di commercializzare il nuovo PC/AT al difuori del Nord America. Con questa utility arriva il supporto alle tastiere per il Regno Unito (UK), la Germania (GR), la Francia (FR), l'Italia (IT) e la Spagna (SP);
· SELECT.COM, per settare il boot del PC DOS con lo specifico supporto internazionale, visto che il BIOS non dispone di alcuna funzionalità in tal senso;
· VDISK.SYS, sviluppata da IBM, per creare un disco virtuale nella RAM oltre il primo mega. Per la prima volta, IBM rilascia anche il codice sorgente della sua utility, fornendo un impareggiabile esempio di come sfruttare la memoria estesa.
La major release 3.0 viene aggiornata dalle minor release 3.1 e 3.2 (e dalla 3.30 che però merita un approfondimento specifico). Il PC DOS 3.1, viene annunciato insieme al PC DOS 3.0 (14 agosto 1984) a dimostrazione che la versione 3.0 non è del tutto completa al momento del lancio, anche se è necessario rilasciarla per supportare il nuovo IBM PC/AT. La data di rilascio della versione 3.1 è il 2 Aprile del 1985, insieme all’ IBM PC Network Program.
BigBlue offre ai propri clienti una finestra di nove mesi per aggiornare la versione 3.0 al prezzo speciale di 30$, mentre il costo finale è di 65$.
DOS 3.1 boot
Come è facilmente immaginabile, si tratta del completamento della versione 3.0, con l’interfaccia “Network Redirector” completamente ultimata e l’inserimento di tutta una serie di API per sfruttarla adeguatamente.
A quasi un anno di distanza (18 marzo 1986), IBM annuncia la versione 3.2, disponibile per tutti i PC/AT anche in versione su floppy disk da 3.5” da 720KB (dal 2 aprile 1986), al prezzo di 95$. Questa nuova versione introduce la possibilità di copiare più file contemporaneamente grazie al comando XCOPY.EXE, oltre a piccoli miglioramenti che interessano le varie utility afferenti alla gestione dei dischi: ad esempio FORMAT richiede ora di specificare esplicitamente la lettera dell’unità che riferisce il disco su cui operare, in modo da evitare formattazioni accidentali.
Vengono anche estese le capacità di networking con il supporto all'IBM Token Ring Network, mentre le utility LINK.EXE e EXE2BIN.EXE di IBM, così come diversi esempi BASIC, arrivano al capolinea.
Con la versione 3.2, Microsoft introduce la versione “pacchettizzata” dell’MS-DOS, venduta direttamente e disgiuntamente da IBM. Il pacchetto, comprendente il software e della documentazione, non è proprio da intendersi come versione Retail, in quanto è pensata per piccoli assemblatori di Cloni IBM e ri-vendibile al mondo consumer solo in abbinamento all’hardware.
Chiaramente, Microsoft riscrivere per tale edizione alcune utility realizzate da IBM (MODE.COM, FDISK.COM, ecc..), creando un sistema operativo riutilizzabile su hardware completamente compatibile con quello IBM (PC/AT), senza la necessità di modificarlo e richiedere le costose licenze annesse.
MS (Olivetti) DOS 3.10 Command Prompt
Release ufficiali:
· 3.0 (retail), 14 agosto 1984, prezzo: 69.00$
· 3.1 (retail), 2 aprile 1985, prezzo: 65.00$
· 3.2 (retail), 2 aprile 1986, prezzo: 95.00$
· 3.21 (retail) e 3.25 (retail)