NetBSD è derivato direttamente da 386BSD, quindi direttamente da 4.3 BSD.
Altamente portabile e completamente gratuito, è disponibile per una serie considerevole di piattaforme eterogene: dai server alpha a 64 bit fino ai dispositivi palmari.
Il suo design pulito e le sue caratteristiche avanzate lo rendono idoneo sia ad ambiti produttivi sia ai centri di ricerca, grazie anche alla disponibilità di tutti i sorgenti e di una ricca dotazione di applicativi.
NetBSD Desktop
La prima versione di NetBSD (0.8) risale al 1993 e nel corso dello sviluppo sono state integrate le modifiche provenienti dal sistema 4.4BSD Lite, l'ultima release ufficiale curata direttamente dall’Università di Berkeley.
Un ulteriore punto a favore di NetBSD è la forte aderenza agli standard e l’alta qualità del codice che favorisce un porting agevole sulle diverse piattaforme supportate. In particolare l’attenzione verso l'aspetto architetturale e qualitativo del sistema viene ripagata con le grandi potenzialità del suo codice e la qualità dei suoi driver e quindi interessa tutti gli utenti.
Una delle caratteristiche del sistema è quella di non accontentarsi di implementazioni parziali: "se deve essere fatto, deve essere fatto bene", in controtendenza con un ecosistema informatico che, non di rado, abbonda di esempi di programmi e sistemi operativi mal progettati e mal realizzati.
Secondo quanto compare sul sito di NetBSD, i suoi destinatari sono i professionisti, gli appassionati e i ricercatori che vogliono un sistema stabile che privilegi la qualità.
Come molti sistemi Unix-like (Linux in primis), NetBSD è un ottimo alleato per rivitalizzare sistemi hardware considerati obsoleti, sposando la filosofia “non c'è bisogno di comprare nuovo hardware per avere la vostra versione di Unix in funzione: potete tranquillamente riutilizzare il vecchio PC che avete in soffitta”.