Dopo aver letto l'annuncio su Popular Electronics, Bill Gates e Paul Allen telefonano immediatamente a Ed Roberts per proporgli la demo del loro interprete Basic per l'Altair al fine di fornirlo in licenza alla sua società. In realtà non esiste alcun interprete Basic per l'Altari e i due amici non dispongono nemmeno dell'Altair stesso. L'interesse di Roberts, però, li porta a buttarsi a capo fitto nella sua scrittura (realizzata con un simulatore dell'8008 scritto da Allen), assumendo Marty Davidoff,studente di Harvard, per le routine sulle operazioni floating-point

Il prodotto viene annunciato ufficialmente il 2 gennaio 1975 ed è il primo software ufficiale della Micro-soft che, a quei tempi, aveva ancora il trattino nel nome e l’avrebbe mantenuto fino al 1976. Si aprono così le porte del successo a quella che sarebbe diventata la più grande azienda informatica del mondo. Il successo è tale che il grande pubblico dimentica ben presto i nomi di Kemeny e Kurtz, autori delle specifiche del linguaggio Basic, e negli anni a venire il nome di Bill Gates verrà associato sempre più frequentemente alla creazione del "Basic" in generale. In seguito all'accordo con Ed Roberts, Gates e Allen si trasferiscono ad Albuquerque, sede della Mits, per scrivere un programma in grado di connettere l'Altair con una unità a disco.

Nel frattempo, il 5 marzo 1975 a Menlo Park, California, nel garage di Gordon French, si svolge il primo incontro del Bay Arena Amateur Computer User Group noto anche come Homebrew Computer Club, il club degli "hacker dell’hardware" che attira vari personaggi con grandi interessi tecnologici, tra cui Stephen Wozniak, Steve Jobs, i fondatori di Apple, e Lee Felsenstein. Le riunioni dell’Homebrew divengono un appuntamento fisso per scambiare pezzi di hardware, idee, informazioni e progetti.Ovviamente l’Altair 8800 è al centro dell’attenzione.

Una sera di giugno del 1975 gli hobbisti dell'Homebrew Computer Club riescono a impossessarsi di una cartuccia contenente il codice completo del Basic, lasciata incustodita durante una delle numerose dimostrazioni itineranti organizzate da Ed Roberts per pubblicizzare il suo prodotto.A causa del prezzo ritenuto eccessivo, gli "homebrewers" iniziano a fare delle copie su nastro del Basic per l'Altair da distribuire gratuitamente.

In seguito al dilagare di queste copie "pirata", il 3 febbraio 1976 Bill Gates (nel frattempo diventato socio dell’Homebrew Computer Club) scrive una lettera aperta agli hobbisti, pubblicata sulla newsletter Computer Notes, un documento in cui attacca apertamente la copia non autorizzata, che riportiamo integralmente:

3 febbraio 1976

Lettera aperta agli hobbisti

Secondo me quello che al momento caratterizza più negativamente il mercato hobbistico è la mancanza di corsi e libri di software validi e perfino di software di qualità. Senza del buon software e un proprietario che si intenda di programmazione, un computer hobbistico è sprecato. Ma verrà mai scritto software di qualità per il mercato hobbistico?
Quasi un anno fa Paul Allen e io, in previsione del fatto che il settore hobbistico si sarebbe espanso, abbiamo assunto Monte Davidoff e abbiamo sviluppato il Basic per l’Altair. Anche se il lavoro preliminare è durato solo due mesi, tutti e tre, nel corso dell’ultimo anno, abbiamo documentato, migliorato e aggiunto funzioni al Basic. Ora abbiamo un Basic 4K, 8K, Extended, Rom e Disk. Il valore del tempo macchina che abbiamo utilizzato supera i 40.000 dollari.
I riscontri che abbiamo ottenuto dalle centinaia di persone che stanno usando il Basic sono stati sempre positivi. Nonostante ciò, saltano alla luce due elementi sorprendenti: 1) la maggior parte di questi “utenti” non ha mai acquistato il Basic (lo ha fatto meno del 10 per cento dei possessori di Altair) e 2) considerando il totale delle royalty che abbiamo ricevuto dalle vendite agli hobbisti, il tempo che abbiamo dedicato allo sviluppo del Basic per l’Altair vale meno di due dollari all’ora.
Il motivo? Come sicuramente quasi tutti gli hobbisti sapranno, la maggior parte di voi sta rubando il software che utilizza. Per l’hardware bisogna pagare, mentre il software è qualcosa da condividere. A chi interessa se chi vi ha lavorato non riceve alcuna ricompensa?
È giusto? Una cosa che sicuramente non potete fare se utilizzate software rubato è rivolgervi a Mits (ovvero l’azienda produttrice del microcomputer Altair, ndt) per gli eventuali problemi in cui potreste imbattervi. Mits non guadagna vendendo software. La royalty pagata a noi, il manuale, il nastro e il resto fanno sì che questa operazione chiuda in pareggio. Una cosa che invece fate è ostacolare lo sviluppo di software di qualità. Chi può permettersi di svolgere un lavoro a livello professionale senza nessuna ricompensa? Qual è l’hobbista che può devolvere tre anni di tempo-uomo alla programmazione, al debug, alla documentazione del suo prodotto per poi distribuirlo gratuitamente? La realtà dei fatti è questa: nessuno, a parte noi, ha investito molti soldi in software hobbistico. Noi abbiamo scritto il Basic 6800 e stiamo scrivendo I’Apl 8080 e I’Apl 6800, ma l’incentivo a rendere disponibile questo software agli hobbisti è veramente minimo. In parole povere, quello che state facendo è rubare.
E a proposito di chi rivende il Basic per l’Altair, non si tratta forse di guadagni su software hobbistico? Sì, ma coloro i quali ci sono stati denunciati alla fine potrebbero rimetterci. Sono loro che gettano discredito sugli hobbisti, e dovrebbero essere cacciati a calci da qualsiasi meeting cui dovessero presentarsi.
Gradirei ricevere lettere da chiunque voglia pagare o abbia un suggerimento o commento da fare in proposito. Basta che mi scriviate a questo indirizzo: 1180 Alvarado SE, #114, Albuquerque, New Mexico, 87108. Niente potrebbe farmi più piacere che poter assumere dieci programmatori e sommergere il mercato hobbistico di software di qualità.

Bill Gates

Socio accomandatario, Micro-Soft



VERSIONE ORIGINALE:

February 3, 1976

An Open Letter to Hobbyists

To me, the most critical thing in the hobby market right now is the lack of good software courses, books and software itself. Without good software and an owner who understands programming, a hobby computer is wasted. Will quality software be written for the hobby market?
Almost a year ago, Paul Allen and myself, expecting the hobby market to expand, hired Monte Davidoff and developed Altair BASIC. Though the initial work took only two months, the three of us have spent most of the last year documenting, improving and adding features to BASIC. Now we have 4K, 8K, EXTENDED, ROM and DISK BASIC. The value of the computer time we have used exceeds $40,000.
The feedback we have gotten from the hundreds of people who say they are using BASIC has all been positive. Two surprising things are apparent, however. 1) Most of these “users” never bought BASIC (less than 10% of all Altair owners have bought BASIC), and 2) The amount of royalties we have received from sales to hobbyists makes the time spent of Altair BASIC worth less than $2 an hour.
Why is this? As the majority of hobbyists must be aware, most of you steal your software. Hardware must be paid for, but software is something to share. Who cares if the people who worked on it get paid?
Is this fair? One thing you don’t do by steeling software is get back at MITS for some problem you may have had. MITS doesn’t make money selling software. The royalty paid to us, the manual, the tape and the overhead make it a break-even operation. One thing you do is prevent good software from being written. Who can afford to do professional work for nothing? What hobbyist can put 3-man years into programming, finding all bugs, documenting his product and distribute for free? The fact is, no one besides us has invested a lot of money in hobby software. We have written 6800 BASIC, and are writing 8080 APL and 6800 APL, but there is very little incentive to make this software available to hobbyists. Most directly, the thing you do is theft.
What about the guy who re-sell Altair BASIC, aren’t they making money on hobby software? Yes, but those who have been reported to us may lose in the end. They are the ones who give hobbyists a bad name, and should be kicked out of any club meeting they show up at.
I would appreciate letters from any one who wants to pay up, or has a suggestion or comment. Just write me at 1180 Alvarado SE, #114, Albuquerque, New Mexico, 87108. Nothing would please me more than being able to hire ten programmers and deluge the hobby market with good software.

Bill Gates

General Partner, Micro-Soft

 

La lettera viene riportata anche sul bollettino di febbraio dell'Homebrew Computer Club. L'argomentazione principale di Gates contro la diffusione incontrollata dei programmi è che questa pratica scoraggia i programmatori, rendendo meno remunerativa la realizzazione dei loro prodotti.

Le teorie di Gates vengono smentite nel 1991, quando la distribuzione libera e gratuita del sistema operativo Linux diventa l'elemento decisivo che incoraggia e stimola il lavoro di migliaia di programmatori sparsi in tutto il mondo

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