L’estro di Kahn, e della società in generale, si riscontra anche nella creazione di due fumetti, specificamente ideati per promuovere e accompagnare i propri software.
Il primo è Frank Borland, un personaggio a metà tra un cowboy solitario e uno geek informatico a cui viene idealmente accredita la realizzazione del TurboPascal e di SideKick:
… a guy who works alone and lives in a cabin high up the rocky mountains and only goes back to civilisation when he creates a new version…
[un ragazzo che lavora da solo e vive in una baita sulle montagne rocciose e si fa vivo solo quando crea una nuova versione]
Frank Borland apparso nella documentazione di SideKick
Il personaggio di Frank Borland viene utilizzato spesso nella documentazione (cartacea e digitale) dei primi prodotti della società, evidenziando situazioni che richiedono particolari attenzioni.
Frank Borland Documentation
Il secondo personaggio accompagna la famiglia “TURBO” che, nella seconda metà del 1988 si compone del Turbo C, del Turbo Basic e, ovviamente, del Turbo Pascal, consentendo a Borland di accreditarsi, come la più importante software house nel settore dello sviluppo, scalzando Microsoft per qualche anno.
Proprio per pubblicizzare i prodotti “TURBO”, Borland crea Turboman, pubblicando sulla rivista Dr. Dr. Dobb's Journal of Software Tools for the Professional Programmer una striscia di fumetti chiamata “Le Avventure di Turboman”, il supereroe dei programmatori.
The Adventures of TurboMan
L’attenzione che Borland riserva ai propri utenti è quasi maniacale, tanto da sviluppare un originale approccio anche al problema della pirateria. Infatti, oltre a prezzi decisamente bassi, Borland crea la “Borland no-nonsense license agreement”: è possibile fare quante copie si desidera del prodotto a patto che se ne utilizzi una sola per volta.
Inoltre, la società offre il codice sorgente completo per molti dei suoi prodotti (chiaramente a pagamento e sotto specifiche restrizione).