Un ampio ecosistema minore

Oltre ai browser più blasonati, esiste un intero ecosistema di soluzioni minori nate per coprire le esigenze più disparte.

Così troviamo Arachne, una vera e propria suite per DOS (PC/MS-DOS, DR-DOS, openDOS) che comprende un browser web grafico, un client email, ed un dialer. Il browser è decisamente snello, tanto da poter essere eseguito su un PC 386sx con 4 MB di RAM e distribuito su di un floppy da 1.44Mb, ma è sorprendentemente ricco, con supporto ad HTML 4 e diversi plug-in per la gestione dei contenuti multimediali. Nella suite trovano spazio anche: un Editor HTML, un tool FTP, e persino un player minimale di file WAV!

arachne

Arachne

amaya logoAmaya (primo rilascio 1996), invece, è il browser/editor WYSIWYG  open source del consorzio W3C, pensato soprattutto per accompagnare l’evoluzione del web e scoprirne le nuove funzionalità. Ciò fa si che il browser supporti sempre gli ultimi standard, anche se le sue funzionalità sono ridotte al minimo e difficilmente può essere utilizzato per la navigazione di tutti i giorni.

amaya

Amaya

seamonkey logoRestando nell’ambito delle suite web per lo “sviluppo”, troviamo SeaMonkey (primo rilascio 1998), nata come naturale successore della Mozilla Application Suite, che comprende: SeaMonkey Navigator (basato su Mozilla), SeaMonkey Mail e Newsgroups (che condivide il codice con Mozilla Thunderbird), SeaMonkey Composer (editor) e ChatZilla (client IRC).

seamonkey

Seamonkey

Anche Grail (primo rilascio nel 1995), è un browser pensato per “smanettoni”, tanto che è lo stesso autore, Guido von Rossum, a definirlo “hakerabile”. Grail supporta HTML 3.2, permette di salvare i documenti, effettuare ricerche, gestire bookmarks e la history della navigazione. Cosa decisivamente non comune è la possibilità di eseguire applicazioni scritte in Python, linguaggio in cui è scritto il browser stesso.

konqueror logoGuardando al mondo “linux only”, invece, troviamo Konqueror (primo rilascio nel 1996), basato su WebKit e integrato nell’ambiente desktop KDE, con supporto per: JavaScript, Java applets, CSS. Da puntualizzare che l’ambiente KDE è eseguibile anche su Windows e, conseguentemente, lo è anche Konqueror, anche se il suo habitat naturale restano comunque le distribuzioni GNU/Linux.

konqueror

Konqueror

galeon logoPassando invece a GNOME, incontriamo Galeon (primo rilascio 2001), basato sull’engine di render GECKO, lo stesso di Firefox. Si tratta di un browser decisamente leggero ed efficiente, arrivando addirittura a consumare un quarto della RAM necessaria allo stesso Firefox. Punto debole è, ovviamente, l’assoluta presenza di funzioni avanzate (compreso i plug-in) e un poco brillante supporto agli standard.

galeon

Galeon

k-meleon logoSe si cerca l’omologo di Galeon per il mondo Windows, il browser di riferimento è K-Meleon (primo rilascio nel 2000), sempre basato su Gecko, minimale e in grado di funzionare su hardware datato.

k-meleon

K-Meleon

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