Clippy e gli UIA

clippy

Clippy è un pò il simbolo degli "odiati" Assistenti di Office.

Ma dietro l'innocua graffetta si cela un’interessante teoria nota con il nome di Computers Are Social Actors (CASA), 1994-1996,che afferma “one can take both thoeries and methods from social psychology and directly apply them to human-technology interaction”, ovvero che l’interazione con la tecnolgia sarebbe guidata da regole ed interpretabile secondo derivazioni dalla teoria delle relazioni sociali.

CASA è il risultato di uno studio effettuato presso l’Università di Stanford curato da Clifford Nass, Jonathan Steuer ed Ellen R.Tauber, con il supporto di Byron Reeves. Al centro della discussione viene posto l’accento sugli USER INTERFACE AGENT (UIA), una sorta di assistente che guida l’utente durante l’interazione con il sistema. Spiegare in modo puntuale cos’è uno UIA non è semplice, visto che esistono diverse scuole di pensiero. Uno User Interface Agent può essere descritto come un sistema disegnato per riprodurre i comportamenti umani (si parla anche di Intelligent Assistant), ma anche come un “semplice” componente che rende l’interfaccia utente più user-friendly.

Microsoft inizia una serie di studi creando un team specifico dedicato allo sviluppo di soluzioni tecnologiche per l’interazione uomo-macchina, basate in larga parte su CASA. Proprio Reeves, chiamato come consulente, sintetizza così il proprio lavoro di supporto alla società di Gates:

The question for Microsoft was how to make a computing product easier to use and fun. Cliff and I gave a talk in December 1992 and said that they should make it social and natural. We said that people are good at having social relations – talking with each other and interpreting cues such as facial expressions. They are also good at dealing with a natural environment such as the movement of objects and people in rooms, so if an interface can interact with the user to take advantage of these human talents, then you might not need a manual.

I risultati vengono brevettati e, commercialmente, nel 1995 nasce Microsoft BoB, il primo tentativo di “social interface” di Microsoft che introduce una GUI basata sul concetto di “stanza (room”), come ampiamente descritto qui da Alessio. Con BoB vengono concretamente implementati gli UIA, secondo entrambe le interpretazioni sopra descritte. Fanno, così, la loro comparsa gli Assistenti Animati, rappresentati da Avatar che si ispirano ad elementi di fantasia o anche personaggi storici, e i Wizard che semplificano l’interazione con l’interfaccia.

E’ in questo contesto che fa la sua comparsa il cane Rover, primo tentativo di creare un “assistente” che cerca di intuire le necessità dell’utente e suggerirgli possibili soluzioni. Certo il comportamente di Rover  è statico e basato su elementi ben precisi, ma rappresenta comunque un terreno inesplorato fino a quel momento.

Nonostante BoB si rilevi un flop clamoroso, Microsoft ne riprende i concetti in buona parte dei software realizzati nell’arco del decennio successivo, attraverso i Wizard e gli “odiati” Assistenti di Office, con il portabandiera Clippy the Paperclip.

Lo sviluppo degli Agent fu incentrato su tre aspetti primari:

  • Proactive Help System, ovvero un sistema di help proattivo che cerca di analizzare le azioni dell’utente e suggerire tip per velocizzarne le attività;
  • Natural Language Help Query, la possibilità di “fare domande” al sistema attraverso un linguaggio naturale. In realtà questo elemento è slegato dagli Assistenti ed è utilizzabile anche attraverso la comune funzionalità di ricerca di Office e soci;
  • Agenthood of the Program, ovvero l’agente si pone come l’interlocutore diretto con l’utente, mascherando, in parte, l’applicazione sottostante.

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Natural Query

Dietro il Proactive Help ed il Natural Language Query si celava un progetto ben preciso: MS Lumiére, basato su un complesso modello matematico/statistico che cercava di predire il comportamento degli utenti e, quindi, proporre informazioni utili a velocizzarne il lavoro. Il sistema era incentrato sull’Inferenza Bayesiana (che considera la probabilità come livelli di fiducia nel verificarsi di un determinato evento) e suddiviso in 5 macro aree:

  • la costruzione di modelli bayesiani per ragionare sugli obiettivi che gli utilizzatori vogliono raggiungere, lavorando sulle loro azioni e sulle loro richieste;
  • interconnessione con un software terzo per analizzarne il flusso di eventi;
  • motore di trasformazione degli eventi in variabili rilevanti per il modello bayesiano;
  • sviluppo di profili persistenti per catturare la variazione di comportamento dell’utente;
  • sviluppo di un’architettura globale per User Interface Agent Intelligenti (UIAI);

Per raggiungere gli ambiziosi traguardi di Lumière, Microsoft coinvolse figure, fino ad allora, completamente estranee al mondo informatico, come psicologi e sociologi, in piena sintonia con CASA.

Ovviamente Lumière influenzò anche la modalità di gestione delle finestre all’interno delle GUI, visto che gli Assistenti Intelligenti eseguivano azioni in base ad eventi verificatisi in un’altra finestra. Ciò poneva in relazione tra loro queste due elementi distinti della GUI e, in particolare, l’Assistente doveva essere “informato” di ciò che avvieniva. Vi dicono niente il pattern Observer o il classico Produttore/Consumatore?

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Viste le premesse e innovazioni tecnologiche sviluppate, perché Clippy ha fallito?

Paradossalmente proprio le fondamenta di Lumière hanno provocato la dipartita degli Assistenti. Una delle cause principali è infatti l’ “Anthropomorphic Dissonance”, ovvero la dissonanza antropomorfica che induce l’utente a credere che il piccolo assistente possa realmente comportarsi come un essere intelligente, essendo plasmato su comportamenti reali. Ciò porta a un’ampia frustrazione poiché, ovviamente,  l’UIA non è in grado, almeno per ora, di andare al di là di quanto imposto dal suo creatore.

Un altro importante motivo di tale disfatta è il fatto che gli Assistenti mascherano il reale funzionamento del sistema, creando spesso confusione tra gli utenti avanzati, che preferisco avere il pieno controllo, e i neofiti che, invece, devono mediare i loro comportamenti.

Alcune delle ricerche legate agli UAI, addirittura, allontanato Microsoft da soluzioni più appropriate, facendole perdere terreno rispetto ai diretti concorrenti. Un esempio lampante è Earl,l’Internet Assistant di Redmond. Pensate che, praticamente, gli studi e lo sviluppo di questo simpatico surfista avvenivano mentre Page e Brin brevettavano il PageRank e fondavano Google.

earl

Nonostante gli Assistenti di Office siano stati “odiati” fin dalla loro introduzione, uno di essi è riuscito in qualche modo a lasciare un segno indelebile.

Tutta la tecnologia Microsoft relativa agli UIA è stata successivamente convogliata in Microsoft Agent, che tramite tools come MASH, Microsoft Agent Scripting Helper, permette di creare Agent Animati da utilizzare con presentazioni, messaggi inviati tramite e-mail, desktop, pagine web, ecc. Microsoft Agent è ormai ritenuta obsoleta e non più supportata, se non a livello di runtime, dal nuovo Windows 7, ma il tentativo che si sta perseguendo è quello di utilizzarla nei dispositivi pensati per persone con diversi tipi di disabilità.

 

Clippy diventa una Super Star

Nel corso degli anni, Clippy è diventato una vera e propria "star" nel mondo "para-informatico". Infatti non mancano video su youtube e riferimenti in film e cartoni famosi, come gli episodi Funeral for a FiendStop Or My Dog Will Shoot dei Simpsons. 

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Funeral for a Fiend

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Stop Or My Dog Will Shoot

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