1994: PHP

Il PHP (acronimo ricorsivo di “PHP: Hypertext Preprocessor”, preprocessore di ipertesti, originariamente acronimo di “Personal Home Page”) è, probabilmente, il linguaggio di programmazione più utilizzato sul WEB. Si tratta di un linguaggio di scripting serve-side per la produzione di pagine dinamiche.

La sua origine si deve al programmatore danese Rasmus Lerdorf che, originariamente, realizza una raccolta di script Perl/CGI per una gestione facilitata delle pagine personali “Personal Home Page Tools”. Successivamente il tutto viene completamente riscritto in C, facendo proprie le funzionalità specifiche per il supporto al database mSQL. In questa nuova forma l’interprete ha il nome di PHP/FI (Form interpreter), ma quello che impressiona è il suo ritmo di crescita: oltre 50.000 domini Internet segnalano la presenza dei PHP sui loro sistemi.

Rasmus lerdof php

Rasmus Lerdorf

Si tratta di una vera e propria rivoluzione, visto che fino ad allora il web era sostanzialmente formato in gran parte da pagine statiche in HTML, costringendo ad aggiornamenti manuali dei contenuti. Il PHP trasforma questa prassi dando dinamicità ai contenuti e, trattandosi di un progetto open source, riesce a creare una delle prime e più corpose community di sviluppatori.

Il vero salto di qualità arriva con PHP 3, realizzato con un forte apporto da parte di Zeev Suraski e Andi Gutmans, che sposa MySQL e il Web Server Apache. Nello stesso anno il PHP 3.0 era presente su circa il 10% dei server web presenti su Internet.

Nel corso degli anni, PHP ha subito una vera e propria metamorfosi, abbracciando la programmazione object-oriented e spingendo i propri utilizzatori ad una programmazione solida e strutturata.

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