Cap.5.3: I prodotti educativi e le riviste su Cd Rom

Parlando di Mosè: il profeta della libertà si è accennato al suo valore di videogioco educativo, un filone presente fin dalla nascita dei videogiochi con l’ambizione di utilizzare la capacità di coinvolgimento e immersività di cui sono capaci i giochi per istruire i bambini nelle materie scolastiche come la matematica.148 

In questo senso, quello che può essere considerato il primo videogioco in assoluto, Tennis for Two, può essere visto come un primo esempio di edutainment, essendo disegnato con lo scopo primario di mostrare in modo divertente le capacità delle tecnologie del centro di ricerca in cui veniva ospitato. Il software educativo non è una novità per Simulmondo che ne produce un’intera serie, curata da un’insegnante, caratterizzata da programmi per insegnare matematica e fisica ai bambini.

La software house prosegue su questa strada creando per la Rai Viaggio nel Corpo Umano, ispirato all’omonima trasmissione di Piero Angela.

Il programma mostra come è fatto il nostro corpo utilizzando filmati generati al computer accanto a materiale ripreso dal vivo, il tutto unito ad un glossario interattivo e ad una biblioteca multimediale sull'argomento, per rendere più appassionante l'apprendimento grazie alla possibilità di esplorare in primapersona data dalle tecnologie interattive.

In questi anni non viene meno la collaborazione di Simulmondo con i periodici italiani, che ha precedentemente dato i suoi frutti con il successo delle serie da edicola. L'attività della software house bolognese in questo settore è legata a doppio filo all'attività giornalistica del proprio fondatore e presidente, che continua a scrivere di videogiochi e nuove tecnologie su diverse riviste e quotidiani.

Nel 1995, così, Simulmondo crea Little Computer People, Cd-Rom interattivo venduto in allegato ad MC Microcomputers, testata su cui Carlà tiene la sua storica rubrica Playworld; il Cd è una vera e propria rivista interattiva che contiene al suo interno demo e recensioni di giochi. Il titolo si ispira all’omonimo gioco sperimentale di David Crane (Activision, 1985) che permette al giocatore di interagire con un omino virtuale che abita in una casetta borghese all’interno del computer. Il giocatore non controlla il personaggio, perché questi si muove di propria volontà, ascoltando le istruzioni del giocatore e rispondendogli tramite lettere composte con la propria macchina da scrivere.

Tristan Donovan lo definisce come “The Sims quindici anni troppo presto”149 e il gioco colpisce Carlà per la sua capacità di dare “vita propria” al computer, creando un vero e proprio mondo simulato.

Il secondo prodotto del genere targato Simulmondo si lega nuovamente ad un'iniziativa di Carlà: si tratta del Futurshow, fiera tecnologica tenutasi a Bologna a partire dal 1996 fino al 2003, alla cui organizzazione partecipa anche il creatore di Simulmondo. L’evento vuole essere una grande vetrina delle nuove tecnologie, con uno sguardo verso le mirabolanti possibilità che esse aprono per il futuro, tantoche l’evento si propone con un’originale datazione spostata di mille anni nel futuro (Futurshow 2996 per l'edizione 1996, per intenderci). 

Per quanto riguarda il settorevideogiochi, la fiera propone attività come tornei dei principali titoli sportivi, “l’Oscar del Cd-Rom”, assegnato dal pubblico al miglior prodotto multimediale, e il “Museo del Videogioco”, curato direttamente da Carlà, che consente al pubblico di interagire con esemplari funzionanti dei principali coin-op degli anni ‘70 e ‘80.

"Lo spazio era quello che era, ma penso sia stata la prima volta che una selezione ragionata di videogiochiarcade funzionanti e schedati sia stata messa insieme nello stesso luogo: credo ci fossero una cinquantina di macchine, più o meno.

[…]

Le macchine me le prestò il più grande commerciante e gestore di Bologna e della riviera, quello chepossedeva le sale giochi Cadillac, Stop e Galaxy a Bologna. Del Futurshow ideai il nome e vari eventi: l'Oscar del Cd-Rom, e il primo Cd-Rom allegato ad un quotidiano, la Repubblica. Devo dire che Sabatini, l'organizzatore, era molto bravo a realizzare queste idee. Molto dinamico. La prima edizione del Futurshow fece 250.000 visitatori o qualcosa del genere.150"

Simulmondo si occupa di creare il Cd-Rom pubblicitario dell’evento, contenente i vari giochi disponibili presso il “Museo del Videogioco”. Il disco viene venduto in allegato a Repubblica ottenendo un ottimo successo di pubblico e dando il via ad una modalità distributiva (i Cd-Rom allegati a giornali e riviste) che diviene di uso comune negli anni successivi.

 


 Riferimenti

147 HENRY JENKINS, Cultura convergente, Milano, Apogeo, 2007, p. 215.

148 Per alcuni esempi di giochi educativi vedi F. CARLÀ, op. cit., 1996.

149 T. DONOVAN, op. cit., p. 406.

150 F. CARLÀ in A. PACHETTI, op. cit.

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