Cap.1.2: I primi videogiochi: ricerca e libera diffusione

Il primo vero videogioco risale al 1958 e nasce all’interno del Brookhaven National Laboratory di Yaphank, nello Stato di New York. La sua invenzione si deve all’idea di William Higinbotham, scienziato che lavorava nell'istituto dopo aver preso parte al Progetto Manhattan. Egli pensa di creare un’applicazione divertente e coinvolgente per mostrare ai visitatori le capacità degli strumenti del laboratorio e così sviluppa Tennis for Two, una simulazione del gioco del tennis.

tennisx2Tennis for Two

La pallina è rappresentata da un punto luminoso, mostrato su un oscilloscopio assieme ad una rete bidimensionale, e viene manovrata tramite due rudimentali joystick. Il gioco di Higinbotham può, perciò, essere considerato “il primo gioco elettronico multiplayer della storia”.11

La tappa successiva ha nuovamente luogo in una grande istituzione scientifica, il MIT di Boston; questo avviene perchè solo strutture di un certo peso economico, come i grandi centri di ricerca, possono possedere computer sufficientemente potenti. Il MIT ne aveva uno: il mastodontico PDP-1 della Digital Equipment, uno dei primi computer a fornire i risultati su uno schermo e non tramite schede perforate. 

Tra il 1961 e il 1962 la macchina vieneutilizzata da un gruppo di studenti, capitanato da Steven Russel: il risultato è Spacewar!, gioco che consiste in unduello spaziale tra due piccole astronavi. 

spacewars

Space Wars

Esse possono accelerare, sparare missili e perfino saltare nell’iperspazio, riapparendo in un punto a caso della mappa. Il gioco viene poi implementato con l’aggiunta di uno sfondo che riproduce lo spazio stellato, in modo da fornire punti di riferimento per valutare meglio la velocità delle navi, e di un enorme sole al centro della mappa, che influenza lo scontro attirando verso di séastronavi e missili. Russel e soci creano anche dei controller per rendere più agevole l'interazione.

Spacewar! dà il via ad una serie di giochi sviluppati sui computer delle università, che si diffondono da un istituto all’altro tramite la rete che li collega: Lunar Lander, basato su un'interfaccia testuale, consiste nel far atterrare una navicella sulla Luna, cercando di dosare carburante e velocità per evitare di rimanere a metà strada o schiantarsi; Hammurabi (anche noto come Kingdom) simula la gestione di un regno. Hunt the Wumpus, può essere considerato il progenitore dei giochi a labirinto, poiché prevede la caccia ad un mostro, il Wumpus, in un intrico di gallerie, spostandosi da un incrocio all’altro per colpire la bestia prima di aver esaurito le munizioni e senza finire nelle sue fauci.

lunar landerLunar Lander

Nel ‘67 viene sostituito da Adventure (o Advent), progenitore dei giochi d’avventura e basato sui giochi di ruolo fantasy che prevedevano l'esplorazione di dungeon, labirinti ricchi di pericoli, ma anche di tesori.

I primi videogiochi, come si è detto, rimangono all’interno delle università per motivi tecnici; inoltre, né Higinbotham né Russel pensano di brevettare le proprie invenzioni, che si diffondono come un fenomeno virale.

Benpresto, però, qualcuno comincia ad intravedere nei videogiochi un’ottima occasione commerciale.

 

[Per un maggiore approfondimento sull'evoluzione dei videgiochi, potete consultare la sezione specifica del sito: Nascita ed Evoluzione dei Videogiochi]

 


 Riferimenti

10 Ivi, pp. 6-7.

11 M. PELLITTERI, M. SALVADOR, op. cit., p. 23.

Free Joomla templates by Ltheme