Da AT&T/Berkeley ai sistemi OpenSource

Nei primi anni ’80, la crescente diffusione di UNIX, fa sì che sul mercato di affacci un terzo produttore di soluzioni *nix: Sun Microsystems, fondata daVinod Khosla,Scott McNealy,Andy Bechtolsheime dallo stesso Bill Joy già autore di BSD. Il nome "SUN" viene scelto per richiamare Stanford University di Palo Alto California, l'università di riferimento dei fondatori (ad ovvia esclusione di Joy). SUN è effettivamente l’acronimo di "Stanford University Network". 

La società si presenta sul mercato con una nuova workstation corredata dal nuovo sistema operativo SunOS, basato su BSD 4.1c, e probabilmente fonte del suo successo.  Nel frattempo, anche Digital Equipment Corporation inizia lo sviluppo di un sistema operativo BSD4.2 based, chiamandolo ULTRIX: si consolidano così due fronti paralleli con cui le compagnie che entrano nel mercato UNIX devono confrontarsi, quelli fedeli a System V di AT&T e quelli che abbracciano BSD4.2.

Mentre la soluzione elaborata a Berkeley fa la parte del leone soprattutto negli ambienti di ricerca, System V viene preferito da grandi colossi come Data General, IBM, Hewlett Packard e Silicon Graphics.

Nel 1983 arriva sulla scena un competitor forse inatteso: Microsoft. La società di Bill Gates realizza una propria versione di UNIX, chiamataXENIX,basata inizialmente sul vecchio System III di AT&T e, successivamente (1985) su System V. Xenix però non viene direttamente commercializzato da Microsoft, ma fornita ai principali OEM che la forniscono ai propri clienti con package specifici.

Se il mondo commerciale è in continua evoluzione, quello del free-software muove i primi passi grazie alla nascita di X/Open Company LTD (1984), costituita per promuovere il concetto di "Open system" nel mondo Unix dall'AT&T Unix.

Xenix_Screensnap Schermata di avvio di Xenix

L’eccessiva frammentazione che si genera durante la prima metà degli anni ’80, spinge (aprile 1987) AT&T e Sun Microsystems a firmare un accordo per rendere compatibili ed interoperabili le nuove release dei propri UNIX: comincia così lo sviluppo di UNIX System V Release 4 (SVR4) che porta in dote le caratteristiche di System V e di BSD.

L'accordo bilaterale lascia fuori i restati player che, a loro volta, danno vita (maggio 1988) all’Open Software Foundation (OSF) a cui aderiscono: IBM, Digital ed HP ma non Microsoft che presa da altri progetti (Windows,DOS,OS/2) cede tutti i diritti di Xenix a SCO (Santa Cruz Operation).

Lo scopo dichiarato di OSF è quello di strappare il controllo di UNIX ad AT&T e metterlo nelle mani di una coalizione no-profit. OSF chiama il proprio Unix OSF/1, scegliendo come base di sviluppo AIX di IBM arricchito da una selezione di librerie e programmi di HP, IBM, e Digital. Nel frattempo SCO, adottando il nuovo System V R3.12, rilascia (agosto del 1988) lo Unix System V/386 release 3.12, dedicato alle macchine i80386. Pochi mesi dopo SUN rimescola le carte annunciando di voler abbandonare SunOs per dedicarsi ad nuovo sistema operativo Solaris, dando una boccata d’ossigeno ai fondatori di OSF che, preoccupati dai ritardi di rilascio di OSF/1, adottano come base di lavoro SVR4. Ma IBM, delusa dalla scelta di sostituire AIX con System V, decide di continuare in proprio lo sviluppo di AIX, ritenendo, inoltre, che il divorzio di AT&T e SUN hanno fatto venire meno le ragioni stesse di OSF.

Con estrema indifferenza, nel frattempo, X/OPEN si dedica ad una standardizzazione delle caratteristiche di UNIX e rilascia, ad ottobre del 1992, XPG4 che scala velocemente gli indici di gradimento.

Sempre agli inizi del 1992, si affaccia timidamente sulla scena un sistema operativo creato per hobby dallo studente finlandese Linus Torvalds, rilasciato con licenza GPL. Stiamo ovviamente parlando di Linux. Inoltre anche BSD si avvia a divenire un sistema completamente free, grazie alla completa epurazione di codice derivato da System V.

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Tux di Linux e il Diavoletto di Free BSD

Nel 1993, AT&T vende gliUNIX System Lab a Novell, interessata a creare un sistema operativo leggero ed affidabile da offrire insieme al suo sistema di networking NETWARE. La scelta di Novell è soprattutto dettata dalla necessità di creare un fronte anti-Microsoft che minaccia il suo business conNT 3.1eWindows for Workgroup 3.11. I piani di Novell, però, non portano a grossi risultati tant'è che l'intera divisione Unix, compresi marchi e sorgenti, viene ceduta a SCO. Anche X/OPEN smette di avere vita propria confluendo nel "The Open-Group", organo no-profit che si occupa tutt'ora di promuovere gli standard relativi alla piattaforma Unix.

Negli anni '90 le varie incarnazioni di UNIX raggiungo un parco di installazioni stimato di 5 milioni e nel 1993, SCO acquisisce due piccole compagnie ed avvia il progetto Tarantella che sviluppa soluzioni di virtualizzazione. Nel 2001 SCO vende i diritti di Unix e la relativa divisione di sviluppo a Caldera System, e cambia nome in Tarantella Inc. A sua volta Caldera diviene la nuova “SCO” e, successivamente,The SCO Group, creando non poche confusioni tra le due società.

La storia moderna di UNIX è caratterizzata da cause legali per veder riconosciuti diritti, più o meno reali, sugli attuali sistemi UNIX, da parte di tutti gli attori storici: SCO, IBM, NOVELL, MICROSOFT, ecc.

Oggi esistono decine di implementazioni UNIX che possono contare sull’interoperabilità garantita dallo standard Posix, fornendo uniformità alle interfacce funzionali, alle librerie ed alle funzionalità standard di tutti i sistemi UNIX like. 

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