Atari abbraccia Unix: nasce MultiTOS

Il ciclo di sviluppo di TOS si conclude ufficialmente con la versione 4.04 ed Atari destina il relativo settore di sviluppo a MultiTOS.

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MultiTOS

Anche questa volta la società di Tramiel decide di guardarsi intorno e la ricerca porta dritto ad Eric R. Smith, un programmatore indipendente che aveva realizzato un sistema BSD (Unix) Like per i calcolatori della serie ST chiamato MiNT: “MiNT is emergency TOS”. Pensato inizialmente come stensione di TOS per sfruttare le applicazioni di rete BSD sulla serie ST, diventa presto un sostituto completo di TOS stesso.

Il sistema supporta il multitasking preemptive, la protezione della memoria, un sistema di comunicazione tra processi basato su segnali, messaggi, code e condivisione della memoria, networking Unix like ed è in grado di eseguire programmi TOS senza interfaccia grafica.

 

La società di Tramiel fiuta l’opportunità e decide di assumere Smith e di far diventare MiNT il kernel del suo nuovo sistema operativo multitasking MultiTOS, che viene rilasciato nel 1992. Nello sviluppo di MultiTOS, Atari sceglie di seguire la strada già percorsa con il suo predecessore, dividendolo in due componenti primari:

  • MiNT (ora “MiNT Is Now TOS”), in sostanza il kernel e la parte funzionale che sostituisce GEMDOS;
  • MultiAES, chiaramente sostituto di AES (TOS 4.04) e completamente multitasking preemptive.

E’ interessante evidenziare che Atari decide di utilizzare il proprio filesystem invece che quello UNIX-like sfruttato inizialmente da Smith.

Sulla carta il nuovo OS sembra eccezionale: anni luce avanti a Windows e MacOS/System (multitasking cooperativo), gestione avanzata della grafica, possibilità di estendere il filesystem e varie parti del sistema in modo dinamico. Alla prova dei fatti, però, MultiTOS si rileva lento, tanto da ridurre le performance del nuovo “Falcon” di circa il 25% se paragonate a quelle ottenute dalla stessa macchina con TOS classico. MultiTOS, inoltre, risulta praticamente inutilizzabile sui vecchi modelli, soprattutto quando è attiva la feauture di “memory protection”, necessaria per il multitasking preemptive, per non parlare della quasi totale incompatibilità con il parco software esistente.

Ciò porta il nuovo OS ad essere praticamente ignorato dagli utenti e Atari, sempre più concentrata sulla console Jaguar e in serie difficoltà economiche, ne abbandona lo sviluppo insieme al pensionamento della linea di calcolatori ST.

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