Nel Marzo del 1993 Microsoft presenta MS-DOS 6.0.
Molte delle innovazioni sono, in realtà, una risposta al DR-DOS 6di Digital Researchche, nonostante sia relegato ad una nicchia di appassionati e professionisti e stia attraversando un momento caotico dovuto all’acquisizione della società produttrice da parte di Novell, è di gran lunga superiore al prodotto Microsoft.
Nei piani di Microsoft, l'MS-DOS 6 doveva essere il complemento ideale di Windows 3.1/3.11, tant'è che quest'ultimo, nella versione beta, presenta un sottosistema di verifica del DOS installato nel tentativo di limitarne il funzionamento al solo OS Microsoft (ed IBM), tentando di tagliare fuori la soluzione Digital Research. In realtà il metodo utilizzato era molto grezzo e DR non ha alcuna difficoltà a risolvere il problema con una piccola patch al proprio DR-DOS.
setup MS-DOS 6.22
Le novità introdotte riguardano soprattutto gli strumenti aggiuntivi forniti in bundle con il sistema, derivati, come nel caso della versione precedente, su licenza diretta dei vendor protagonisti degli specifici settori, principalmente: Central Point (Antivirus), Symantec (Backup e Defrag) e Verisoft (Compressione Disco). Inoltre tutte le utility sono dotate di veste grafica nella doppia edizione DOS (a caratteri) e Windows 3.1 (grafica).
Particolarmente rilevanti sono l’inserimento di due tool ritenuti, in quegli anni, indispensabili. Il primo è Memmaker che, similarmente alle utility commerciali QEMM e 386Max, permette di ottimizzare automaticamente e tramite un'interfaccia grafica le impostazioni di gestione della memoria.
tool aggiuntivi
Il secondo è, ovviamente, un sistema integrato di compressione del disco denominato DoubleSpace, derivato da Doubledisk di Verisoft, che si presenta con alcune caratteristiche uniche rispetto ai diretti concorrenti Stacker e SuperStor/DS. Doublespace è in grado, infatti, di autocaricare il driver di gestione all'avvio senza la necessità di configurare opportunamente i famigerati config.sys ed autoexec.bat, grazie al file DBLSPACE.BIN che viene istanziato automaticamente dal loader dell'OS se presente nella root directory. Inoltre il sistema permette di ridimensione on-fly della partizione compressa, funzionalità effettivamente non offerta dai rivali. Ma Microsoft non si ferma al solo utilizzo finale, e crea le MS Real-time Compression, grazie alle quali i prodotti alternativi possono effettuare la conversione nel formato di DoubleSpace e i partner possono realizzare utility compatibili con esso: si pensi, ad esempio, al defrag ed al checkdisk.
Proprio DoubleSpace, però, è fonte di molti problemi per Microsoft, sia dal punto di vista dell'affidabilità che da quello legale. Infatti nel novembre del 1993 BigM rilascia la versione 6.2 (la 6.1 viene saltata per evitare confusione con la release IBM) del DOS proprio per correggere alcuni bug di DoubleSpace, che provocavano la perdita/corruzione dei dati, e conseguentemente aggiornando anche SCANDISK, DISKCOPY, e SmartDrive (cache del disco). Nel frattempo Stacker Corp (produttore del tool di compressione disco Stacker) avvia una causa, rilevatasi poi vincente, contro Microsoft per violazione di Copyright. Ciò induce la società di Redmond a rilasciare la versione 6.21 senza tool di compressione del disco e successivamente nel 1994 la release MS-DOS 6.22 con il nuovo DriveSpace, ovvero un sistema di compressione disco completamente riscritto. La versione 6.22 introduce anche Microsoft Diagnostic un competo tool di verifica del Sistema e della sua configurazione.
MS Diagnostic
DriveSpace da Windows 3.1
Con la versione 6.22 si conclude lo sviluppo stand-alone del DOS targato Microsoft, che ingloberà le release 7.0, 7.1 e 8.0 nelle varie versioni di Windows 9x/ME.
Release Ufficiali:
· 6.0 (retail), marzo 1993, prezzo upgrade: 99.00$
· 6.2 (retail), novembre 1993, prezzo upgrade: 77.95$ (9.95$ per la versione stepUp)
· 6.2b (rtm) e 6.21 (retail)
· 6.22 (retail), 1994, prezzo upgrade: 77.95$ (9.95$ per la versione stepUp)
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